VI
CONSIGLIO IL METODO GENOA
di
Massimo Donelli
Caro direttore prometto che non ruberò molto tempo ai lettori del tuo
giornale e a te. Mi limito, però, a chiedere un minimo di attenzione da parte di
tutti gli organismi federali che, a vario titolo e a vari livelli, si occupano
di giustizia sportiva.
Giustizia
sportiva: solo palle?
A questi solitamente invisibili signori (a proposito, non
sarebbe bene avere la diretta tv dei processi?) vorrei vivamente raccomandare un
metodo. No, non il metodo Ciampi di cui si è molto parlato nei giorni scorsi e
che, come ormai tutti sanno, richiede la buona volontà di due parti contrapposte
(che , difatti, è venuta meno). No, io parlo del metodo Genoa. Per applicare il
quale non serve nemmeno la buona volontà: basta copiare.
Giudice
sportivo, copista di metodo Genoa, intento a preparare
i bigliettini che anticipano la sentenza
Che cos'è il metodo
Genoa? Risposta facilissima: hai sbagliato, paghi. Duramente. E subito, alla
velocità della luce. Senza aspettare non dico il processo penale, ma nemmeno la
conclusione dell'indagine della magistratura ordinaria. Il metodo Genoa, già
molto ben collaudato l'anno scorso giusto di questi tempi, è semplicissimo: ti
sbatto in C1, ti becchi tre punti di penalizzazione e ti rimane solo da
rimboccare le maniche per risalire.
"Eppure
ve l'ho spiegata la teoria della relatività, no?"
Ecco caro direttore. Chiaro no? Lì per lì
si sta malissimo, da bestie, tutti quanti (specie i tifosi). Ma poi.... Poi il
metodo Genoa diventa un toccasana, Rigenera, credimi, un campionato di C1.
Brucia ogni colpa e ogni vergogna. Cancella tutti i peccati. E ti permette di
rialzare la testa, di affrontare gli sguardi degli altri, così feroci e
irriverenti quando la tua squadra è finita nella bufera.
Pronti
ancora ad affrontare nuovi mulini a vento
Come vedi noi
genoani abbiamo maturato una certa esperienza. E saremo molto felici di metterla
a disposizione delle altre tifoserie inzaccherate da dirigenti e giocatori molto
più... preziosi dei nostri. Ho scritto saremo, direttore. Non ho scritto
saremmo. Perchè siamo convinti, sulla nostra pelle, che la giustizia sportiva
non guarda in faccia a nessuno.
Speriamo
non guardi nemmeno le scarpe!
Nemmeno a chi, some noi, ha vinto molti scudetti
(nove). Ovviamente, poi siamo altrettanto certi che la giustizia sportiva è
uguale per tutti. E che, di conseguenza, il metodo Genoa verrà implacabilmente
applicato. O no?
mah..
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