LA REPUBBLICA - IL LAVORO
10-04-2006 Perotti: "Ci manca il leader"
Fabiani: "Attenti ai corvi" di (g. a.) 10-04-2006 Il
direttore generale denuncia una manovra per destabilizzare l´ambiente
LUMEZZANE - Il sasso in piccionaia lo lancia il direttore
generale Fabiani con quello che lui definisce «un messaggio ai naviganti»: «Sono
in atto processi autodistruttivi, c´è qualche corvo che lavora con l´unico scopo
di destabilizzare l´ambiente.

Preziosi,
Fabiani e il Corvo
Attenzione, non mi riferisco ai tifosi. E un loro
diritto contestare e, se credono, anche mettere striscioni. Io, però, la lepre
so dove si nasconde e a fine campionato la stanerò. Farò i nomi in una
conferenza a reti unificate».

"GENOANI
DI TERRA, DEL MARE E DELL'ARIA!
Un'ora
segnata dal destino batte nel campo del Ferraris:
Corvo, sei stato nominato!"
In attesa di conoscere le identità dei grandi
delatori, il Genoa però è alle prese con una classifica dove i conti rischiano
di non tornare più, nel caso la Caf dovesse togliere al club rossoblù i tre
punti relativi al caso Ghomsi. In tribuna l´avvocato Petricca, il legale esperto
di diritto sportivo a cui si è affidato il Genoa, dispensava un, seppur cauto,
ottimismo.

Davvero
molto cauto, eh!
«Ghomsi - incalza Fabiani - non può essere discriminato rispetto ad
un altro giocatore: se per caso fosse passato al Milan doveva stare fermo in
Coppa dei Campioni? Non ha senso sostenere che con la Salernitana la squalifica
doveva scontarla nelle giovanili e con il Genoa in prima squadra: a Salerno era
in prestito, il giocatore è sempre stato di nostra proprietà».

"Senta,
ho già abbastanza Casini, mi manca solo Ghomsi al Milan,
cribbio!"
Fabiani gioca
all´attacco: «È normale che la squadra abbia risentito per la stanchezza della
partita di giovedì a Spezia. Ma questa non è una scusante di oggi, lo diciamo
dal giorno in cui è stato deciso quel recupero. Erano importanti solo i tre
punti e sono arrivati. Non dimentichiamoci che questo campionato sarebbe già
chiuso se non fossimo costretti a giocare con i tre punti di penalizzazione che
sono un retaggio della passata stagione. Questa squadra di più non poteva fare,
sarebbe cosa gradita se gli organi di informazione ristabilissero la verità,
facendo la storia di questo campionato e delle difficoltà che abbiamo dovuto
superare».

"E’ la stampa, bellezza. E tu non ci puoi fare niente. Niente!"
In tribuna vicino all´onorevole Biondi, anche Thomas Skuhravy,
venuto in Italia per firmare un contratto con Sky come commentatore dei
mondiali. E Tommasone, appena sbarcato a Malpensa, è subito corso a vedere il
Genoa. Per lui un bagno di folla; poi, però, lo choc di vedere una squadra
mediocre e soprattutto senza personalità: «Possibile che in campo nessuno
parli?».

Un
commentatore televisivo avanza un'ipotesi su tale fenomeno
E Perotti conferma che proprio questo è il grosso problema del Genoa:
«Quando si costruisce una squadra, si cerca subito di reperire un leader. Meglio
ancora se ce ne sono due. E ha ragione Skuhravy: qui nessuno comanda. E siccome
a Genova la pressione si fa più sentire che in altre piazze, temperamento e
personalità sono qualità fondamentali».

Peccato
che il comandante abbia preso il largo su un'altra rotta
Così alla fine, a fuor di popolo, il
migliore è eletto Botta. «Ha saputo entrare nei cuori genoani - conferma Perotti
- perché in campo non si risparmia».

"Ha
sentito, Marotta? E' come dico sempre io: in campo non
si risparmia, bisogna risparmiare prima!"
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