Meglio far di conto

di Cecco Angiolieri

Ho passato interi anni vedendo il Genoa in trasferta che in tutta una partita passava la linea di centrocampo 2 o 3 volte al massimo e non concludeva una sola volta in porta.

Tradizionalmente – lo si sa – il Genoa è una squadra che ha da sempre raccolto la maggior parte dei suoi punti, in casa, a dimostrazione che la leggenda del pubblico rossoblù non è poi proprio una leggenda, e che davvero i Genoani sono l’anima (nel bene e nel male naturalmente) della squadra.

Quest’anno il gioco sembra radicalmente diverso e per la prima volta in vita mia ho visto una squadra vestita della gloriosa casacca che in trasferta domina, a livello di gioco e possesso di palla.

Però, sembra una maledizione,  anzi una addizione, e pur cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia.

E il risultato che anche questa volta a Treviso ho visto un Genoa presuntuoso e velleitario, con dei buchi impressionanti in difesa, e, prima ancora, a centrocampo, tanto che in entrambi i goals del Treviso il marcatore si è trovato da solo e completamente smarcato nell’area piccola del portiere.

Che poi il marcatore, nel caso di specie, si sia mostrato molto ingenuo - e ingenuo è puro eufemismo che uso per la generosità che bisogna avere sempre, ma soprattutto quando si vince immeritatamente - da riuscire a farsi ammonire due volte nel giro di due o tre minuti e quindi espulso con danno gravissimo del Treviso, può anche far parte del gioco, ma questo non vuol dire che non ci debba preoccupare e andare avanti - o meglio... indietro – così.

Tra i difetti, a mio modo di vedere, più odiosi tra gli umani vi è sicuramente la presunzione, e di questo odioso difetto ci sono tante forme e modi di manifestazione, e tra i più stupidi vi è quello di voler combattere ad armi pari, quando ad armi pari non si è affatto.

Era già di per se odioso - almeno per me – Cassius Clay quando boxava, tenendo la guardia abbassata, a sottolineare la sua superiorità e per irridere l’avversario, ma lui era sempre effettivamente due spanne sopra qualsiasi avversario e poteva anche permettersi il lusso di essere antipatico, ma se combatti con la guardia abbassata contro un avversario che non è affatto palesemente inferiore alle tue forze, sei certamente antipaticamente presuntuoso, ma ancora più certamente simpaticamente idiota.

Quindi, se Gasperini e la squadra sono  davvero saggi e furbi (ma ci sarà da fidarsi?) faranno finta di averla persa questa partita, e sarebbe ancora più saggio e furbo che anche la società facesse finta di aver subito una grave sconfitta e provvedesse di conseguenza a prepararsi alle future necessarie mosse.

E speriamo che, anche su questo punto, ci sia da fidarsi, con la precisazione che la mia è una speranza, ma non una certezza, che, maniman mi danno del faraonista...

Genoa, 9 dicembre 2006                       

  Cecco Angiolieri

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