"La mente è come un paracadute, funziona solo se è aperta" - Frank Zappa

 

Tyfo

 

Vedendo l'arbitro Rosetti ieri sera mi è tornata in mente una domanda che da queste colonne sto facendo ormai da qualche anno.

A che cosa servono i designatori degli arbitri ?

Perché continuo - diciamo così - a non capirlo.

Ci sono arbitri adatti alla Juventus e non all'Atalanta ?

Perché in una partita di una Grande contro una Piccola si può mandare l'arbitro giovane e inesperto e nella partita Piccola contro Grande si deve mandare un arbitro internazionale ?

Perché le partite con le Grandi (fuori casa) sono più difficili ?

A me non sembra che la difficoltà della partita dipenda dalla qualità tecnica dei giocatori, anzi spesso è il contrario.

E poi perché la scelta va fatta volta per volta e non in base a una regola prestabilita o al caso ?

Continuo a non capire... è come dire che c'è il giudice adatto a giudicare il ricco, quello adatto a giudicare il povero, quello adatto a giudicare i biondi e i castani e lo scelgo volta per volta, senza spiegare perché e subito prima della decisione..

Non so, ma se io dovessi fare una causa e il giudice fosse scelto da qualcuno dopo aver visto chi sono le parti, non mi sentirei molto tranquillo.

Preferirei una regola prestabilita o il sorteggio.

Ma nel calcio nessuno lo vuole.

Ma perché ?

Perché le Grandi devono difendere i loro investimenti, dice qualcuno un po' meno ipocrita, e un errore a danno delle grandi fa più .. danno (economico).

Oh, che strano, io credevo che il campionato dovesse essere credibile e che le squadre dovessero distinguersi solo per forza atletica e tecnica.

Perché, tutto sommato, tra dire che le squadre più ricche subiscono un danno più grande in caso di errore a dire che subiscono un danno più grave se perdono il passo non è mica tanto lungo. Anzi, è cortissimo.

E se le grandi hanno arbitri di fiducia questo rischio obiettivamente aumenta.

Eppure la cura sarebbe così semplice... scelta degli arbitri di serie A affidata al caso: un bel sorteggio integrale e a decidere sia il campo.

Ma il sorteggio non lo vuole nessuno, né le grandi né le piccole.

L'unico anno di sorteggio integrale lo scudetto lo vinse il Verona.

Toh, forse ho capito.

Sorteggio integrale  -> campionato equilibrato -> può vincere una Piccola -> i tifosi delle squadre grandi (che sono l'85% del mercato) comprano meno giornali,biglietti, magliette e partite in TV...

Ma a chi diavolo conviene, allora, un campionato giusto ?

Converrebbe ai tifosi, se fossero sportivi.

Se fossero sportivi tutto questo non lo tollererebbero. E non dimostrerebbero la loro insoddisfazione incendiando cassonetti come degli scimpanzè infuriati, comportamento che finisce per danneggiare la causa che si dice di servire (si vedano le reazioni sui giornali), ma facendo l'unico sciopero e serrata possibile: quella dei portafogli e delle coscienze.

Il calcio si ripulirebbe in tre mesi.

Chi accetta il gioco sporco, non si lamenti degli schizzi di fango, perché se li è voluti e profumatamente pagati.

 

 

Altro che skyfo, la colpa è del tyfo.

 

 

Principe Myskin

 

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Genoa, 25 novembre 2007