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Altri mesi

La storia > Il sottoscala incasinato
Correva l'anno 2006....

...e noi lo dicevamo già:


Per ricordare che il mondo cambia, ma gli Ultras no (usate il browser......è roba vecchia ;-) )

Liaigh (18/1)
Te lo do io il Leicester

Non sono nemmeno arrabbiato, sono profondamente deluso, al limite del magone.
Vedere direzioni di gara come quella di oggi fa male, non solo a me ed a tutti noi, ma io credo anche al Pescara ed al calcio italiano in generale, che ne esce mortificato come giustamente merita per quanto espresso in questi anni. Assistiamo a spettacoli deprimenti, con gare che sembrano decise a tavolino, o che, nella migliore delle ipotesi, vengono falsate ed indirizzate a piacimento da personaggi che assumono atteggiamenti provocatori in campo, che vogliono ergersi a protagonisti dell'evento sportivo, che si danno il cinque a inizio gara, mentre dovrebbero essere solo dei giudici imparziali dell'evento che sono chiamati a dirigere, in silenzio e quasi nell'ombra. La partita di oggi è cambiata nel momento in cui siamo andati in vantaggio, e ci siamo trovati al quarto posto con un terzo posto potenziale; lì si è deciso che la gara non la dovevamo vincere. Non mi interessa il rigore clamoroso del primo tempo, se c'è voluta la moviola può anche starci che in due non si siano accorti che il pallone non l'aveva smanacciato Bizzarri ma il terzino. Quello che è successo dopo invece ha dell'incredibile: Edenilson espulso per due falli/due gialli, il primo ci poteva stare, ma il secondo era un comunissimo fallo a centrocampo, fatto da un giocatore al secondo fallo, ne' cattivo ne' tattico. OK, ne abbiamo visto altri esempi, giornata negativa, pazienza. L'espulsione di Pandev invece non ha alcuna giustificazione: lasciamo perdere che si trattava di una protesta giustificatissima a fronte di un fallo tanto evidente da far sorridere, ma quando mai si è vista un'epulsione diretta per proteste verbali ? Io non ne ricordo.....rossi subito dopo un giallo per proteste reiterate si, come a Veloso a Sassuolo, ma rossi diretti senza alcun contatto non ne ricordo; o forse si, per un gesto di vaffanculo a 40 metri di criscito, ma capitano sempre a noi.
Della gara, che dire, non giocata bene, ma comunque condotta in porto senza troppi problemi, con Perin inoperoso, pur con assenze importanti ed un gioco che, essendo molto fisico, non poteva non risentire delle 3 gare in sette giorni.
Due punti scippati, ed una classifica che non è così bella come meriteremmo per quanto espresso in campo, pur con un calendario non certo sfavorevole. La squadra però ha un suo gioco, e la convinzione di tutti è che ci si possa divertire; l'importante è perdere quei punti che ci mettano in una posizione si tranquilla, ma senza avere la possibilità di disturbare il manovratore. Allora forse potremo giocare senza handicap: non vinceremo un cazzo ma almeno ci lasceranno giocare. Forse.

Liaigh, Genoa, 25/9/2016
Sgrammaticati e portasfiga

Dal Secolo XIX di qualche giorno orsono, titolo a nove colonne nella pagina del Genoa, riferito a Rincon: "L'INNARESTABILE".
Per molto meno anni fa un commerciante venne multato per un cartello esposto davanti al negozio con un errore grammaticale. Ho aspettato il giorno dopo, convinto di vedere delle scuse, magari con un velo di autoironia....niente di niente.
Due giorni fa, pagina della samp, si scrive che nell'annata disgraziata c'è comunque la possibilità di uguagliare da parte di Viviano il record del campionato a girone unico di Karnezis, sempre presente per tutto il campionato: pronti via, pallonata in faccia e naso acciaccato, salta l'ultima di campionato.
Tanto dovevo per qualche titolo non esattamente bipartisan del nostro ormai unico quotidiano locale durante quest'annata calcistica, come quel "MENO QUATTRO" che campeggiava qualche mese fa a 9 colonne, ufficialmente riferito alle assenze del Genoa, ma in realtà un chiaro richiamo ai punti di distacco tra noi e loro in quel momento.

Liaigh (15/5)

Ho temuto solo Banti

Gara a senso unico, come ormai consueto quando si vince il derby; non l'hanno praticamente mai vista, e il buon Montella non ci ha capito niente. Che il divario tra le due squadre fosse questo si sapeva, ma da un lato il proverbiale culo che li ha tenuti appena sopra la linea di galleggiamento per tutto il campionato, e dall'altro qualche black out di troppo come nel primo tempo del derby dell'andata, hanno fatto si che alla fine, pur logicamente davanti, non ci siano i 20 punti di differenza in classifica che meriteremmo per quanto espresso.
Fin dal primo minuto si è vista una sola squadra in campo, e l'unico timore è venuto per una direzione di gara apparsa a senso assolutamente unico, con ammonizioni cervellotiche nei confronti dei nostri (clamorosa quella di De Maio) e mancate ripetutamente per gomitate proditorie dei vari Fernando, Soriano, Dodò e Diakite....incredibile come abbiano potuto finire la gara in 11, questo può succedere solo in Italia, dove un arbitro può far valere non l'obiettività che meriterebbe il suo ruolo, ma la protervia e l'arroganza delle proprie simpatie o antipatie. Cassano ha ottenuto tutto quello che voleva, simulando a volte anche in maniera goffa e comunque ottenendo falli e gialli.
Va bene così; comunque, per dirla con Garcia, la chiesa è tornata al centro del villaggio, e questo è l'importante.
Ora sarebbe importante finire nella parte sinistra e soprattutto che cessino le schermaglie "amorose" tra i due fidanzati, che si rinfacciano reciprocamente ipotesi di tradimenti, e che si vada avanti con Gasp, l'unico allenatore per il Grifo come il Grifo è l'unica squadra per lui.
Vorrei anche vedere una tifoseria più tranquilla e compatta, perchè dobbiamo renderci conto che, con tutti i difetti di chi ci conduce, da dieci anni ci stiamo divertendo e stiamo vedendo calcio e calciatori che per anni ci siamo solo sognati.
In alto i cuori allora, e gioiamo tutti insieme, organizzati e non, e magari fumiamoci un bel calumet della pace; il tabacco però lo scelgo io.

Liaigh 8 maggio 2016
Genoa-Roma...e Leicester

Partiamo dal presupposto che ieri ho (abbiamo?) assistito ad una bella partita, durante la quale il nostro Grifo ha sopperito al "deficit" tecnico con una maggiore organizzazione, condizione e grinta... Insomma una partita da Genoa!
Ciò detto, ho (abbiamo) avuto il privilegio di assistere ad un raro evento di abrupta mutatio da parte dell'ineffabile gervasoni... il quale, resosi autore di una discreta direzione di gara sino ad un certo punto, ha cominciato repentinamente a fischiare a cazzo... e quando è avvenuto ciò ? Subito dopo l'ingresso der pupone.
Cosa c'entra il leicester direte voi ? la codardia del gerva mi ha dimostrato una volta di più che un avvenimento del genere in italia OGGETTIVAMENTE non potrà mai verificarsi.
Far pendere i campi di calcio sempre nel verso giusto, perché Ranieri è lo stesso che veniva insultato e sbeffeggiato quando allenava nel nostro campionato, perché alla fine il "piccolo" leicester fattura più di 3 volte il Genoa...
E allora io mi incazzo quando mi triturano i coglioni con la "favola", quando sento i mauro, i caressa, i varriale, i pardo, i mangiante, i dimarzio con la loro retorica pelosa e falsa esaltare un miracolo che qui da noi non potrà mai più verificarsi, perfettamente consapevoli, loro, che i diritti tv saranno sempre più sperequati in favore delle solite, che i campi penderanno sempre da un lato, che far giocare una partita come quella di ieri al lunedì pomeriggio è un'assurdità...
						Che poi in fondo io, ma sono sicuro tutti i Genoani, uno spazio piccolo piccolo nel mio cuore, riservato alla speranza della stella lo conserverò finché campo!
						E, forse un po' meschinamente (ma nemmeno poi tanto), mi consolo quando i nostri squadroni vengono presi a pallonate in europa, dove un contrasto è ancora un contrasto (Gasp dixit), e non un tabù contro il monumento burin-nazionale totti.

Hap-collins, 3/5/2016
Sondaggio

Lo striscione nella foto qui a sinistra, comparso ieri in gradinata, è frutto di:

A) Confusione mentale da eccesso di farmaci ricreativi.
B) Scarsa conoscenza della parola "vergogna" dal dizionario di italiano.
C) Pura malafede in puro stile Ultras.
D) Puro equivoco: "non siamo stati noi".

Liaigh, 3/5/2016
Che peccato !!

La partita che non ti aspetti, giocata alla grande, a viso aperto, contro una squadra fortissima (il loro primo goal da standing ovation.....il nostro secondo non inferiore) in avanti e tosta sia dal punto di vista fisico che mentale; gara iniziata e portata avanti con grande aggressività, e gara che, per quanto visto in campo, è stata bellissima e forse avrebbe potuto finire in un più equo pareggio. Vero è che, nel momento in cui calano le forze di entrambe le squadre, e cala anche la concentrazione tattica, vengono fuori i piedi, e loro ne hanno di più, a partire da quel grande campione che è Totti. Peccato anche dover recriminare non tanto sulla punizione del pareggio (giusto o sbagliato che sia, quel tipo di movimento fa parte del repertorio di Totti, e gli arbitri ancora non l'hanno capito...e poi in barriera siamo stati polli), quanto sul piede che ha lanciato millimetricamente Dzeko, che era quello di un giocatore che avrebbe dovuto essere negli spogliatoi da qualche minuto: avrei voluto vedere lo stesso fallo commesso da Rincon su De Rossi, probabilmente ce ne avrebbero espulsi ..... due.
Punti non ne sono arrivati, ma resta una gara giocata alla grande, che dimostra la grande salute di questa squadra, al di là di amnesie o .... pisolini ristoratori come a Carpi o a Bologna.
Ora sotto col derby; sulla carta ..... ma i derby fanno sempre gara a se stante, e si parte da 0 a 0. Certamente una eventuale vittoria sarebbe la ciliegina su un girone di ritorno che ci ha dato buone sensazioni e ci ha divertito assai, almeno al tempio.

Liaigh, 2/5/2016
Lettera aperta a Dario Bianchi

Caro Dario,
nello scriverti questa lettera mi rendo conto che evidentemente il Dario Bianchi che conoscevo, quando sapeva disegnare quello splendido grifone su un pezzo di lenzuolo che ancora conservo tra le cose più care, è ora molto cambiato; del resto è cambiata la tifoseria ultras, e non certamente in meglio. Ricordo la vecchia Fossa, quella che cantava le gradinate e non le curve, quella che "con quattro cannonae....", quella che sapeva farsi rispettare e temere ma che mai era aggressiva per prima, quella che sapeva distinguersi e non omologarsi; ora la tifoseria del Genoa è ancora famosa in Italia perchè porta in trasferta i bambini e le famiglie, non certamente per i duecento ultras sempre presenti, che quelli ce li hanno tutti.
Perchè ti scrivo ? Ti scrivo perchè hai dichiarato a mo' di minaccia che al prossimo derby non farete la coreografia. Pazienza, ce ne faremo una ragione, anche perchè perdi sicuramente più te nella gioia di superarti ogni volta di quanto non perdiamo noi nel non ammirarla per cinque minuti; oltre a tutto spesso la cabala dice che chi vince la coreografia spesso non vince il derby.
Dieci anni orsono scrissi un pezzo, che è stato riportato in vita ancora recentemente sul sito dei Druidi, e che termina così:

"E' vero, abbiamo visto coreografie stupende, ma se il prezzo da pagare oggi è questo in fondo le coreografie le possiamo vedere anche alle olimpiadi, per cucire trentamila bandiere bastano trentamila nonne, per urlare "Forza Genoa" basta la Golia.
Ah, dimenticavo: anche la beneficenza si può fare in mille modi."

Per questo, se il prezzo della coreografia è la contestazione becera, intempestiva e fetente (nel senso letterale usato dai fratelli partenopei, cioè che fete, puzza....) a cui stiamo assistendo, credo di poter dire che la stragrande maggioranza del popolo genoano, che si è manifestata sonoramente anche ieri, possa esimersi con serenità dal pagarlo.

Senza rancore e con immutata stima

Liaigh (14/3)


Occhi aperti, a difesa di una fede

Oggi, finalmente, abbiamo assisitito al definitivo smascheramento di quei 50 balordi che da mesi tengono in scacco la gradinata, con i loro striscioni ed i loro cori. Sono stati fischiati ed insultati da tutto lo stadio, compresa larghissima parte della gradinata; sono stati isolati dalla stessa trovandosi a cantare i loro beceri cori e ad agitarsi da soli; li abbiamo visti, nella loro pochezza, con le felpe nere e i cappucci calati a provare ad intimidire la gente, senza riuscirci; li abbiamo visti immobili come statue di sale al triplice fischio, loro che si ergono a paladini dei nostri colori rosicare per una vittoria fondamentale e emozionantissima. 
La pennellata finale di cacca gliel'ha data Gasperini, andando sotto la gradinata ad applaudire.
Ma attenzione, non pensate che questi si arrendano: non provano vergogna, e si dice che in una riunione di due giorni orsono siano stati proposti piani di destabilizzazione della società, con invasione di campo a salvezza acquisita, ricalcando i ben noti fasti di Genoa-Siena. Sta a noi impedirlo: siamo tanti, siamo la stragrande parte sana di una tifoseria che si è fatta onore da 123 anni, che sa portare allo stadio nonne e bambini come in nessun'altra parte d'Italia, che ha saputo retrocedere in C festeggiando e con le bandiere ai balconi. Non consentiamo a questa gente di continuare a rovinare la nostra immagine e ad amareggiarci le domeniche allo stadio come hanno provato a fare oggi.

Liaigh (21/2)
Quanti erano ?

Dopo una notte insonne passata con davanti agli occhi decine di maglie grigie sche sbucavano da tutte le parti, scopro che l'Alessandria ha giocato i supplementari in dieci; non me ne ero accorto, forse anche perchè prima sembravano in quindici.

Liaigh (16/12)
La maledizione della Coppa

Era scritto: un tempo regalato, una squadra avversaria eroica e grintosissima, un portiere che ha preso anche le mosche ed una direzione di gara da maramaldo, a tratti imbarazzante; troppo nervosismo e troppa frenesia, ed il gioco è fatto. Per l'ennesima volta, e questa volta in maniera ancor più fragorosa, si esce dalla Coppa Italia; se questa sconfitta non venisse dopo tre sconfitte dolorosissime e sciagurate si potrebbe anche prendere sul ridere. Ora invece la crisi è aperta, e ci vorrà tanta pazienza per chiuderla. Il Genoa gioca solo un tempo, ad una porta, con l'unico modulo con cui può e sa giocare, il 3-4-3, dal quale spero che Gasp non voglia più derogare in favore della scommessa sbagliata che ha fatto in estate puntando su Pandev; nel secondo tempo, pur poco lucidi (e la paura ti taglia le gambe e ti offusca la mente), si è vista una squadra arrembante schiacciare l'avversario nella propria area, trovando però quattro signori in giallo, e solo uno era il portiere, che avevano deciso che di più non si poteva fare. Quando poi, nei supplementari, è finita la benzina, ci siamo resi conto che i grigi invece ancora ne avevano, ed è finita come è finita. 
Onore agli avversari ed ai loro tifosi, che hanno giocato la gara della vita e l'hanno meritatamente portata a casa. 
Noi questa sera eravamo dalla parte sbagliata della favola.

Liaigh (15/12)
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