"La mente è come un paracadute, funziona solo se è aperta" - Frank Zappa
Un Bagno di numeri
Appena asciugàtici con il phon dal bagno a De Ferrari, vediamo come può essere valutato il campionato del Genoa, in termini di fredda razionalità (razionalità si fa per dire, ovviamente ). Il calcio è bello, infatti, perché consente di evadere dalla realtà. Ogni cosa bella contiene però il rischio del suo opposto. Nel caso del calcio, dall'"evadere dalla realtà", che è bene, il pericolo è quello di passare a "perdere di vista la realtà", che invece è male. Un primo parametro è valutare la resa della società rispetto al bacino di utenza. E' un criterio semplice: la società ha fatto bene se ha fatto meglio dei tifosi. Male nel caso opposto. Tanto più in alta è la posizione in classifica della squadra rispetto a quella della tifoseria, tanto più il risultato è lodevole. Per questa valutazione abbiamo assunto due dati Il primo ci è offerto da una recente indagine di mercato, che riportiamo nella tabella qui sotto. Se questo diagramma contiene qualche elemento che non ci piace , possiamo ricorrere a un'altra tabella, quella degli spettatori paganti allo stadio (aggiornata alla trentacinquesima giornata, nell'ultima colonna il numero di partite in casa giocate).
Fonte: http://www.stadiapostcards.com/A08-09.htm
Entrambe le tabelle possono lasciare perplessi: della prima lascia perplessi la percentuale abnorme di ciclisti daltonici (fosse vera, a Genova si verificherebbero continue stragi ai semafori ), della seconda, per tornare a parlare seriamente, è decisamente fuorviante la posizione della Juventus (che ha sicuramente una fortissima componente di tifosi televisivi paganti) e, probabilmente, la posizione del Palermo (che riteniamo abbia un cospicuo seguito a distanza, apprezzabile in termini di incassi televisivi e di marketing), se non del Cagliari. Ne esce però una conclusione univoca: per tifosi il Genoa non sale sopra l'ottavo posto (probabilmente nono). La performance del Genoa cfc è quindi molto buona (se quinto posto sarà) in termini assoluti, addirittura stratosferica in termini relativi, posto che la squadra è stata costruita in soli 3 anni, con uno solo di permanenza in A.
Posto che ai tifosi piace anche (consentitemi l'impertinenza) "fare i bulicci con il posteriore altrui", come diceva il Poeta, vediamo anche qualche dato sulla gestione economico-patrimoniale, e, quindi, vediamo di mettere in rapporto la posizione in classifica con il denaro impiegato. Anche qui, tanto più la posizione sportiva sarà superiore a quella dei valori economici, migliore è il risultato. Abbiamo preso due dati, il valore di mercato della rosa e il saldo del mercato 2008/2009, usando come fonti alcuni report indipendenti e giocato un po' con le tabelle (sperando di non aver fatto pasticci, ma questo non è un sito serio, non è Controcampo ). Anche qui i risultati sono interessanti. La prima tabella mostra la classifica dei valori delle rose, misurati da un sito asseritamente indipendente e non italiano. A quanto è dato di capire, si tratta di valori di mercato non aggiornati al momento attuale ma nel corso del campionato. Il Genoa si candida a raggiungere il quinto posto in classifica con una rosa valutata all'undicesimo posto. Un ottimo risultato per chi ha scelto e valorizzato i giocatori!
La seconda tabella mostra la classifica dei disavanzi di mercato e ci dice che il Genoa si candida al quinto posto avendo il nono disavanzo (la "perdita" del calciomercato). A parità di disavanzo (e quindi di investimenti), il mercato del Genoa è stato quindi fatto molto meglio di altre società.
E il risultato è particolarmente brillante, visto che il Genoa è in fase di start up in serie A, di avvio e di crescita nei risultati sportivi e non di mantenimento di posizioni acquisite (a differenza, ad esempio, di Inter, Fiorentina e Sampdoria). Detto in altri termini, il Genoa ha fatto fruttare ottimamente investimenti che in un certo senso erano più fisiologici che per altre compagini.
Molto interessanti, infine (e oggetto di letture frettolose o maliziose, specie oltre Polcevera, ma si sa che la matematica si studia male al freddo e quindi dobbiamo essere comprensivi), il dato degli ingaggi.
(Fonte: Il Mondo) Risulta che il Genoa ha il sesto monte ingaggi della Serie A: questo dato non va ovviamente letto da solo, ma unitamente a quelli precedenti inerenti valore della rosa e lo sbilancio di mercato. Non se ne desume, tanto, che il Genoa ottiene risultati perché spende (e spendere era comunque un merito, fino a quando chi criticava aveva i soldi, figuriamoci spendere bene), quanto che spende con molta intelligenza: paga buoni stipendi a giocatori comprati a prezzo molto conveniente. La società, cioè, motiva adeguatamente fuori dal campo ciò che Gasperini motiva ottimamente dalla panchina. La ragione dice insomma che bisogna tornare a fare il bagno a De Ferrari.
Principe Myskin
Genoa, 18 maggio 2009
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