"La mente è come un paracadute, funziona solo se è aperta" - Frank Zappa

 

Un Bagno di numeri

 

Appena asciugàtici con il phon dal bagno a De Ferrari, vediamo come può essere valutato il campionato del Genoa, in termini di fredda razionalità (razionalità si fa per dire, ovviamente ).

Il calcio è bello, infatti, perché consente di evadere dalla realtà. Ogni cosa bella contiene però il rischio del suo opposto. Nel caso del calcio, dall'"evadere dalla realtà", che è bene, il pericolo è quello di passare a "perdere di vista la realtà", che invece è male.

Un primo parametro è valutare la resa della società rispetto al bacino di utenza. E' un criterio semplice: la società ha fatto bene se ha fatto meglio dei tifosi. Male nel caso opposto. Tanto più in alta è la posizione in classifica della squadra rispetto a quella della tifoseria, tanto più il risultato è lodevole.

Per questa valutazione abbiamo assunto due dati

Il primo ci è offerto da una recente indagine di mercato, che riportiamo nella tabella qui sotto.

Se questo diagramma contiene qualche elemento che non ci piace , possiamo ricorrere a un'altra tabella, quella degli spettatori paganti allo stadio (aggiornata alla trentacinquesima giornata, nell'ultima colonna il numero di partite in casa giocate).

 

Milan 1.062.217 18
Inter 908.649 17
Napoli 699.660 17
Roma 679.392 17
Lazio 626.797 18
Fiorentina 512.951 17
Genoa 451.915 17
Samp 421.206 18
Palermo 388.613 17
Juventus 379.414 17
Bologna 342.102 17
Catania 327.771 18
Torino 309.515 18
Udinese 276.501 17
Chievo 236.932 18
Lecce 223.635 18
Atalanta 221.725 18
Reggina 205.653 17
Siena 194.166 18
Cagliari    

Fonte: http://www.stadiapostcards.com/A08-09.htm

 

Entrambe le tabelle possono lasciare perplessi: della prima lascia perplessi la percentuale abnorme di ciclisti daltonici (fosse vera, a Genova si verificherebbero continue stragi ai semafori ), della seconda, per tornare a parlare seriamente, è decisamente fuorviante la posizione della Juventus (che ha sicuramente una fortissima componente di tifosi televisivi paganti) e, probabilmente, la posizione del Palermo (che riteniamo abbia un cospicuo seguito a distanza, apprezzabile in termini di incassi televisivi e di marketing), se non del Cagliari.

Ne esce però una conclusione univoca: per tifosi il Genoa non sale sopra l'ottavo posto (probabilmente nono).

La performance del Genoa cfc è quindi molto buona (se quinto posto sarà) in termini assoluti, addirittura stratosferica in termini relativi, posto che la squadra è stata costruita in soli 3 anni, con uno solo di permanenza in A.

 

Posto che ai tifosi piace anche (consentitemi l'impertinenza) "fare i bulicci con il posteriore altrui", come diceva il Poeta, vediamo anche qualche dato sulla gestione economico-patrimoniale, e, quindi, vediamo di mettere in rapporto la posizione in classifica con il denaro impiegato.

Anche qui, tanto più la posizione sportiva sarà superiore a quella dei valori economici, migliore è il risultato.

Abbiamo preso due dati, il valore di mercato della rosa e il saldo del mercato 2008/2009, usando come fonti alcuni report indipendenti e giocato un po' con le tabelle (sperando di non aver fatto pasticci, ma questo non è un sito serio, non è Controcampo ).

Anche qui i risultati sono interessanti.

La prima tabella mostra la classifica dei valori delle rose, misurati da un sito asseritamente indipendente e non italiano. A quanto è dato di capire, si tratta di valori di mercato non aggiornati al momento attuale ma nel corso del campionato.

Il Genoa si candida a raggiungere il quinto posto in classifica con una rosa valutata all'undicesimo posto. Un ottimo risultato per chi ha scelto e valorizzato i giocatori!

 

Squadra

Valore totale della rosa

Milan

319350

Inter

311900

Juventus

258800

Roma

258450

Fiorentina

177450

Udinese

117400

Lazio

104350

Napoli

99200

Palermo

84450

Sampdoria

82800

Genoa

82050

Atalanta

58550

Torino

58000

Cagliari

42175

Catania

42050

Siena

41700

Lecce

40550

Bologna

38800

Chievo

34650

Reggina

31800

 

 

La seconda tabella mostra la classifica dei disavanzi di mercato e ci dice che il Genoa si candida al quinto posto avendo il nono disavanzo (la "perdita" del calciomercato). A parità di disavanzo (e quindi di investimenti), il mercato del Genoa è stato quindi fatto molto meglio di altre società.

Squadra

Sbilancio mercato 2008-09

Inter

-52300

Fiorentina

-30600

Bologna

-26750

Napoli

-23400

Milan

-19050

Sampdoria

-17900

Juventus

-17150

Siena

-11990

Genoa

-11700

Lazio

-11100

Torino

-8800

Lecce

-7750

Chievo

-3800

Cagliari

-3355

Reggina

1000

Atalanta

2750

Catania

6200

Roma

12100

Udinese

18700

Palermo

22950

 

E il risultato è particolarmente brillante, visto che il Genoa è in fase di start up in serie A, di avvio e di crescita nei risultati sportivi e non di mantenimento di posizioni acquisite (a differenza, ad esempio, di Inter, Fiorentina e Sampdoria). Detto in altri termini, il Genoa ha fatto fruttare ottimamente investimenti che in un certo senso erano più fisiologici che per altre compagini.

 

 

Molto interessanti, infine (e oggetto di letture frettolose o maliziose, specie oltre Polcevera, ma si sa che la matematica si studia male al freddo e quindi dobbiamo essere comprensivi), il dato degli ingaggi.

 

Inter

120 mln

Milan

120 mln

Juventus

115 mln

Roma

65 mln

Fiorentina

37 mln  

Genoa

35 mln

Napoli

29 mln

Palermo

28 mln

Lazio

27 mln

Torino

25 mln

Cagliari

20 mln

Catania

20 mln

Sampdoria

20 mln

Bologna

19 mln

Siena

18,5 mln

Lecce

18 mln

Chievo

14 mln

Udinese

14 mln

Atalanta

12,5 mln

Reggina

11,4 mln

(Fonte: Il Mondo)

Risulta che il Genoa ha il sesto monte ingaggi della Serie A: questo dato non va ovviamente letto da solo, ma unitamente a quelli precedenti inerenti valore della rosa e lo sbilancio di mercato. Non se ne desume, tanto, che il Genoa ottiene risultati perché spende (e spendere era comunque un merito, fino a quando chi criticava aveva i soldi, figuriamoci spendere bene), quanto che spende con molta intelligenza: paga buoni stipendi a giocatori comprati a prezzo molto conveniente. La società, cioè, motiva adeguatamente fuori dal campo ciò che Gasperini motiva ottimamente dalla panchina.

La ragione dice insomma che bisogna tornare a fare il bagno a De Ferrari.

 

 

 

Leggi la puntata precedente

 

Principe Myskin

 

Genoa, 18 maggio 2009