Facce come Lastre...

(a proposito di arbitri Principe Myskin)

 

 Il bello dei Druidi è che non sono d'accordo con se stessi. Liaigh e Principe Myskin, poi, rattellano continuamente. Principe Myskin anche da solo

 

 

 

Liaigh e Principe Myskin in una fase pacifica del loro eterno dibattito

 

Il Principe Myskin è tradizionalmente un tipo benigno, paziente e comprensivo.

Scherzi a parte, non ho mai dato addosso alla classe arbitrale. Un po’ per dabbenaggine, un po’ perché perfettamente consapevole che un gioco non diverte più se non si crede alle regole.

E già ho detto quanto penso sia importante l’illusione per chi vuole divertirsi seguendo il calcio italiano.

Gli avvenimenti di questi ultimi campionati hanno aperto gli occhi anche a me (o meglio, hanno dimostrato anche a me che bisogna recuperare credibilità).

Quale è il problema di tutti gli arbitri e di tutti coloro che sono stati istituiti per dirimere le controversie ? Che, come diceva la buonanima di Pierandrea Mazzoni, “non bisogna dimenticare che il Giudice se lo è inventato il Re per farsi dare ragione”.

Per questo, la strada che indica Liaigh contiene, secondo me, l'intuizione felice della causa dei problemi, ma una soluzione tecnicamente non ottimale.

Responsabilità civile e penale non è la soluzione.

Lasciando da parte la responsabilità penale, che è ovvia e inderogabile, tutto il mondo dello sport si regge sul concetto di autonomia. Attraverso la clausola compromissoria (potenziata dopo l'agosto 2003) decidono solo le istituzioni sportive.

La strada è quella giusta, ma va praticata nel modo corretto.

Occorre autorevolezza e autonomia degli organi di decisione (arbitri) e di giustizia.

E' vero che la classe arbitrale è sotto ricatto. Ma eliminare la clausola compromissoria significa non eliminarlo, ma solo spostarne la sede. Ora la minaccia è: “non fai carriera”. Domani, seguendo la via di Liaigh, sarebbe “ti faccio causa”.

Al signor Brighi di Cesena farebbero più paura le cause per milioni di euro della Juve o quelle del Forlimpopoli ?

La soluzione è: professionismo, retribuzioni tratte da fondi indipendenti (non gestiti da Lega Calcio né enti direttamente o indirettamente coinvolti) e selezione, valutazioni e designazioni ad opera di un organismo completamente autonomo.

Non ci vuole molto a ipotizzare una soluzione che garantisca indipendenza, autorevolezza e trasparenza.

Se a qualcuno interessa, i Druidi ne hanno in mente una.

Ma interessa ?

A chi gioverebbe ?

Non al Re.

Se continua così - come diceva Raoul Gardini, a furia di voler tettare la vacca e non volersi svezzare, i Signori del calcio la vacca se la mangeranno.

E dopo, tutti all'ippica (qualcuno con un bel conto in banca, qualcuno, i più, con un fegato così)

(L’anno del sorteggio integrale lo scudetto lo vinse il Verona – o sbaglio ?)

 

Principe Myskin