Zangrillo uno di noi

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Zangrillo uno di noi

Druidi
Pubblicato da Liaigh in Commenti a ruota libera · 22 Novembre 2021
Parto con un titolo da gradinata, ma sono costretto a ciò per fare da contraltare al pessimismo strisciante (che è un bene, perché solitamente è invece cosmico) del Principe 😉

E’ sicuramente vero che la scelta di Zangrillo a Presidente ricada in parte in un’operazione di marketing, nella misura in cui si cercava una persona nota a livello internazionale, genovese e genoana; senza nulla togliere al nuovo presidente (lui saprà scusarmi, se non uso il termine Professore, e penso lo apprezzerà … ), in effetti con queste caratteristiche pensandoci bene alternative non ce n’erano, perlomeno tra i vivi; certo, in passato forse avremmo avuto Pertini, Sinatra, Sanguineti, De Andrè, Gassman, per dire. Ma al giorno d’oggi in effetti è l’unica scelta di spessore che potesse venire in mente con quelle qualità. Del resto io credo che avrà dei compiti di rappresentatività, e quindi le doti tecniche calcistiche non sono richieste; vorrei rimarcare come comunque al giorno d’oggi una figura di medico a quel livello abbia necessariamente nella valigia anche qualche buona dote da imprenditore. E comunque Spensley era un medico 😉

Contesto invece apertamente che quanto fatto fino ad ora sia solo marketing; la scelta di Shevcenko è stata,  a detta della dirigenza, attentamente ponderata, seppur con il freddo aiuto di un personal computer; in tutta franchezza, pur con qualche riserva, preferisco questo metodo alle scelte effettuate col caldo aiuto … della pancia, o peggio più in basso, dello zio Enrico. Devo inoltre rimarcare l’impegno economico, molto elevato, che da un lato testimonia la bontà del progetto, e dall’altro la capienza economica del gruppo.

Sicuramente non è di marketing nemmeno la scelta del preparatore atletico – notizia passata stranamente sotto traccia – che mi risulta essere lo stesso che Sir Ranieri aveva al Leicester, che vinse la premier semplicemente perché per tutto il campionato i giocatori, che non erano poi campioni affermati, correvano più degli altri e nessuno riusciva a prenderli.

Altro per ora non abbiamo potuto vedere, e non avrebbe potuto essere altrimenti; personalmente aspetto con ansia la nomina di un direttore sportivo, speranzoso che magari già ci sia e stia già lavorando senza annunci ufficiali; lo sapremo a breve, anche perché il momento per fare il mercato, mai come quest’anno di riparazione, è questo, in modo da avere già dalla prima gara del 2022 giocatori pronti ed almeno un minimo integrati nella squadra, o perlomeno già a conoscenza delle richieste dell’allenatore e scelti in base a tale criterio.


Chi mi conosce sa che l’ottimismo mi contraddistingue da sempre, ma questa volta penso di avere basi se non certamente solide perlomeno attendibili per gigioneggiare un po' :-) E poi i sogni sono gratis, e in fondo siamo genovesi anche se ci piace l'idea di fare gli americani.

Liaigh


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