Il coraggio

Già. il coraggio. Perchè non dobbiamo dimenticare che l'abbiamo messo in croce, giustamente, quando non ha tirato il rigore, che sembrava essere decisivo, contro la Roma. E il pallone di oggi pesava anche di più, al 96esimo, sotto la Nord, nel derby. Ma lui non ha avuto alcuna esitazione, ha preso il pallone e ha tirato.

Ha sbagliato.

Succede anche ai migliori, quando sei tifoso e il cuore va a mille.

La ciliegina sulla torta di una stagione in cui non ne è andata dritta una, mai preso un solo punto che non fosse strameritato, molti punti persi per strada per sfortuna o per decisioni arbitrali discutibili.

Retrocederemo ? Probabilmente si, anche se il risultato di Cagliari, e non so se considerarlo un bene o un male, tiene ancora viva la fiammella della speranza. Ma se sarà, sarà una retrocessione meno dolorosa di tante altre, perchè noi abbiamo ancora un futuro davanti, e non sono certo che gli avversari di oggi possano dire la stessa cosa; non bisogna smettere di lottare, perchè la matematica ancora non ci condanna, e poi l'estate è lunga e potrebbe riservare qualche sorpresa.

Se poi sarà serie B bisogna prepararla per tempo. Non so se ci sarà ancora Blessin o se magari si potrà pensare a qualche ritorno eccellente; sicuramente una base da cui ripartire c'è, e la disponibilità economica anche. Potrebbero però non bastare, se non ci si calerà in una realtà che è molto diversa da quella della serie A; sicuramente più facile dal punto di vista tecnico, ma è un campionato lungo e che richiede qualità non solo tecniche nella squadra. Saremo la squadra da battere, e troveremo realtà importanti anche dal punto di vista economico; bisognerà essere molto molto più forti tecnicamente per vincerla facile.

Sono certo che senza le zavorre del'era Preziosi, si potrà fare bene, e, se mai sarà, tornare nell'olimpo a testa alta. E poi, ad meliora et maiora semper.