Juan Carlos Verdeal

di Principe Myskin

 

Miracolo a Milano 1950 - 1951

 

Dice Marcel Proust che la vita è come l'atelier di un artista: contiene per lo più abbozzi iniziati e non completati.

E c'è Poesia e qualcosa di sublime anche nelle cose incompiute, in un volo improvvisamente interrotto.

Ciò è particolarmente vero nel gioco della memoria, a Genova e nel Genoa.

Genova, almeno una certa Genova, è una Terra del Fuoco, un'Ultima Thule degli estremi. Il Paese delle tramontane taglienti, la patria dei temporali che tolgono il fiato e squassano l'anima fino a estrarne il succo più prezioso.

Se ne era già accorto Paul Valéry nell'ottobre del 1892. sotto un temporale che gli avrebbe cambiato la vita.

Il Grifone nasceva poco meno di un anno dopo. Forse non è un caso.

In questa galleria di balzi in equilibrio tra l'abisso e l'empireo ben si inserisce, ad esempio, la vicenda umana e sportiva di Juan Carlos Verdeal.

Come in una rete di emozioni tutto si tiene: il mio maestro delle elementari che in quinta mi raccontava come ci fosse stato un giocatore (io capivo Verde) che aveva trasformato una mezzala magrolina in una specie di eroe omerico (Della Torre ?), il Club Verdeal di Corso Firenze con la bandiera rossoblu di tela pesante sempre arrotolata dal vento, con i locali dall'odore di legno e di tabacco. Ci entravamo in calzoni corti come nella sacrestia di una chiesa.

E Fabrizio de André, che, come racconta Marco Peschiera, rimane folgorato dal Genoa vedendolo perdere una partita, con Verdeal che ispira un tentativo di folle rimonta, dallo 0 a 3 al 2 - 3, il 5 gennaio 1947. Con il tiro del 3 a 3 che sbatte sul palo all'ultimo secondo.

Juan Carlos Verdeal, uomo apparso e scomparso Oltremare, che porta con sé la cravatta rossoblu nell'ultimo viaggio, 50 anni dopo averla lasciata e, si sarebbe potuto pensare, dimenticata. I percorsi del cuore seguono vene sotterranee e riappaiono quando meno te lo aspetti.

I Druidi vogliono fare una piccola magia.

Abbiamo cercato il filmato di quella partita. Non ci è riuscito, come è giusto quando si viaggia nei territori del Sogno e dell'Incompiuto.

Però abbiamo trovato una partita di poco dopo, con Verdeal a gonfiare la rete.

E' bello domandarsi quanti piccoli Fabrizio de André c'erano o forse non c'erano quel pomeriggio al Ferraris.

E non poterlo sapere, è forse la cosa più bella.

 

Genoa Juventus ottobre 1948

per vedere la partita clicca qua

(dalle sconfitte si impara, ma ai Druidi piace anche vincere...)

(thanks Archivio  Luce)