Genoa d'Oltralpe

di Aglaja

Come avrete letto anche sul nostro sito, nei giorni scorsi, Massimo Donelli, direttore di Sorrisi e Canzoni, riaffermando ancora una volta la sua genoanità, ha pubblicato alcuni articoli di forte impatto emotivo. Il 15 agosto, in un articolo pubblicato su Il Secolo XIX , ha raccontato di noi, "gente speciale", troppo spesso incompresa e vessata, in questa estate dove ingiustizia e pregiudizio hanno trionfato nell'indifferenza generale e nella denigrazione pubblica .

Il 22 agosto, sempre sul quotidiano genovese, con parole taglienti e serissimo sarcasmo, Donelli ha dato sfogo alla sua indignazione di tifoso e, innanzi tutto, di cittadino, proponendo polemicamente che il Genoa chiedesse asilo politico alla Francia. Questo "in nome del buon calcio e nel pieno rispetto della libertà, fraternità e uguaglianza che devono caratterizzare i campionati e i club che vi partecipano".

La proposta non è passata inosservata.

Guardate qui di seguito questo articolo del quotidiano francese LIBERATION, che lo stesso Direttore ha avuto la gentilezza di inviarci:

"UNA STORIA"

GLI ITALIANI DI GENOVA NEL CAMPIONATO FRANCESE NEL 2007?

La squadra italiana del Genoa, retrocessa in terza divisione a causa di una partita truccata e convinta di essere vittima di un'ingiustizia, avrebbe deciso di lasciare il Calcio (in italiano nel testo n.d.Aglaja) non appena avrà riconquistato il suo posto nell'élite transalpina. Secondo il giornale della città ligure, Il Secolo XIX, il Genoa domanderebbe asilo politico in Francia a partire dalla stagione 2007, se tutto va bene. Senza dubbio un modo provocatorio per denunciare la dittatura del football che imperversa in Italia. "Che interesse c'è a giocare in un Paese dove solo tre squadre si spartiscono i trofei?", si interroga Il Secolo XIX. Facendo riferimento al diritto di libera circolazione nell'Unione europea, il giornale si augura che la sua amata squadra, una delle più antiche d'Italia (LA PIU'ANTICA, prego! n.d.Aglaja) possa così finalmente gareggiare in un campionato aperto. Questo, sognando di vedere poi altre squadre seguirne le orme, come il Torino, anch'esso retrocesso, ma per motivi finanziari.

Bene, signori, che di tale provocazione si continui a parlare, in Italia, in Francia, ovunque. Che ovunque si sappia che "C'è del marcio nella Lega italiana!"

E, come scriveva Massimo Donelli, SANTE'!

   Aglaja