Cosmologia I

 di Principe Myskin

  

I Druidi sono un po' come i supereroi della Marvel. C'è l'Uomo Roccia Liaigh, la tenera (?) e lunare  Aglaja, l'Uomo Nero  Cecco Angiolieri  e Principe Myskin, il perfido Uomo Nuvola.

Che adesso è in obiettiva difficoltà, contro l'Incredibile Cosmhulk. Succede una volta ogni 49 Eclissi, ma anche a Principe Myskin capita di innamorarsi (di solito della persona sbagliata, nel modo sbagliato e al momento sbagliato).

Questa volta probabilmente non fa eccezione. Ma da Cosmologo, il Principe si avvia a diventare a breve Cosmòfilo e, ne abbiamo terrore, incurabile Cosmòmane.

 

Continuo a essere convinto che, salvo ai livelli eccelsi, il calcio abbia ben poco di scientifico. I giocatori che arrivano a giocare nelle Serie Superiori vengono mediamente da almeno 6 - 7 anni di addestramenti tecnico tattici e sono mediamente ben formati sotto questo aspetto. Io credo allora che tutti i discorsi sui 4-3-3,  4-3-1-2, radice di quattro, tre periodico e logaritmi vari siano, nella maggior parte dei casi, fumo gettato negli occhi degli ingenui e broda varia.

Ben più importanti, io credo, sono gli aspetti atletici e psicologici.

Se mi si passa la provocazione, non credo, insomma, che una squadra di calcio sia molto diversa da un ufficio del Comune. Beh, forse a parte l'importanza della preparazione atletica... :-) (Uso questa metafora solo per consolarmi, fisicamente sono ancora abbastanza integro, potrei giocare esterno destro all'Ufficio Oggetti Smarriti).

L'efficienza, la resa nei confronti del pubblico, dipendono essenzialmente dall'approccio mentale. Nessuno schema organizzativo, calato dall'alto, funziona, se non è condiviso intimamente.

E' sotto questo aspetto (oltre che per una certa fiducia sulle sue conoscenze sull'aspetto atletico) che mi piace l'Incredibile Cosmhulk.

Non tanto perché sbraccia in panchina. Ahò, intendiamoci: è divertentissimo da vedere ed è facile identificarsi in lui da tifoso, ma credo che sia più una sua esigenza caratteriale, che una scelta professionale (anche se non nego che, dal punto di vista dell'addestramento, certe sue .. ehm, vivaci spiegazioni degli errori della squadra rivolte alla panchina possano essere efficaci...).

 

La panchina rassicura Serse (seminascosto, senza casco ma con toupé):

mai più l'uomo lasciato libero sul secondo palo !

 

Ma prendiamo il dopo Torino - Genoa. Lascia filtrare (o fa filtrare...) sui giornali che Tedesco, Caccia, Sottil rischiano il posto.

E poi li fa giocare regolarmente.

Quelli gli sfoderano un partitone.

A me questo pare un piccolo capolavoro di tattica. Non di quella disegnata sulla carta millimetrata, che tanto piace ai professorini della panchina. Ma di quella disegnata nel cuore ...

E si sa che, a torto o a ragione, il cuore è la regione in cui vive il Genoa.

Serse, insomma telefonami, non possiamo continuare così, non posso disperdere tutto il mio patrimonio in mazzi di rose rosse...

:-)