Dov’eravamo rimasti ?

 

Natale rende tutti più buoni e, come diceva Piperita Patty, rende l’anno fantastico.

Non ce ne può fregare di meno.

I Druidi sono ancora neri dentro come le seppie e per quanto riguarda l’anno…..beh, lo rende fantastico solo perché se lo porta via, questo dannato 2003.

Per questo il Natale l’abbiamo passato in silenziosa contemplazione degli accadimenti. Però il vischio per le nostre pozioni l’abbiamo raccolto, nonostante la tanta neve, e siamo pronti a dire la nostra.

 

La letterina di Natale…

 …ha per ora dato discreti frutti. Giocatori ne sono arrivati, molti sono giovani e, speriamo, affamati. Di ricorsi non se ne parla più, il direttore sportivo, quello della carota, è arrivato (anche se l’ha portato in verità la befana e non Babbo Natale, ma resta sempre una cosa in famiglia…..). Ci manca solo il trequartista, ma noi sappiamo aspettare e non siamo esosi. Per quanto riguarda la fortuna e gli arbitri, alla luce della gara di ieri, probabilmente era materiale che sul mercato non si trovava: suggeriremmo un pellegrinaggio alla Madonna della Guardia e restiamo del parere che, speriamo almeno solo per quest’anno, il fattore arbitro debba essere messo serenamente e cristianamente in conto, come una giusta tassa da pagare per il ripescaggio. Prima o poi comunque uno bisogna appenderlo al palo più alto.

 

La partita di ieri…

 …non era l’ultima spiaggia, quella ormai era andata contro il Palermo. Questa era solo la prima battaglia di una guerra diversa. Quella che si spera possa restituirci la dignità e una classifica più tranquilla (le ultime partite le abbiamo perse con disdoro, questa almeno l’abbiamo persa meritando di vincerla), che ci lasci togliere qualche soddisfazione e ci prepari, consentendoci di sognare, ai botti dell’anno prossimo, quello che “dovrà” essere quello giusto. Che poi qualcuno, anche tra i Druidi, possa comunque sperare in una clamorosa rimonta, è un dato di fatto: ma si sa, c’è sempre da qualche parte quello che nella pozione magica è caduto da piccolo.

 

Il mio nome è Bond…

 ….bond fallito, però. Il disastro Parma(lat) deve far meditare tutti. Chi ora critica l’operato delle società che ricorrono in maniera più o meno massiccia ai prestiti e agli acquisti di svincolati ha il prosciutto sugli occhi. Per anni le grandi società hanno comprato giocatori solo per toglierli alla concorrenza, spesso parcheggiandoli in tribuna e di fatto ne hanno pagato a peso d’oro la loro scomparsa dalle scene calcistiche. Ora che il calcio finalmente si sta moderando, questi nodi vengono al pettine, e chi è furbo sfrutta gli esuberi di queste rose pletoriche per rinforzarsi senza svenarsi e soprattutto senza indebitarsi. Chi vuole farsi bello con i soldi degli altri invece critica, e vorrebbe poter dare l’annuncio dell’acquisto sensazionale pagato milioni e milioni di Euro: che si accontenti di aspettare, come i tifosi, il momento di avere qualcosa di succulento da annunciare, e nel frattempo gli consigliamo un bel bagno di umiltà; per il liquido in cui immergersi avremmo qualche idea, ma per ora lasciamo libera scelta.

Liaigh