Caro Babbo Natale
se, come credo, siamo stati tanto buoni e affettuosi con te, vorrei che tu ci comprassi i seguenti balocchi:
Un
direttore sportivo a tempo pieno, che sappia, una volta per tutte, prendere in
pugno la situazione e condurre la società e la squadra verso quei traguardi che
tutti ci aspettiamo, usando la carota quando va usata (se possibile in maniera
appropriata, se no vanno bene anche usi impropri), ma che sappia anche usare il
bastone quando i milionari in campo, già con la pancia piena per contratti
pluriennali, dimostrino i primi segni di eccessiva libagione e quella carenza
quindi dell’elemento fondamentale per rendere come si deve: la fame che hanno
i giovani.
Un
paio di onesti difensori, veloci e giovani, non necessariamente dotati di piedi
fatati, ma testati psichicamente per affrontare non dico la foresta del Vietnam
come in Apocalypse Now, ma magari un attaccante avversario senza avere la
tremarella nelle gambe. Sono convinto si possano comprare a poche lire senza
dover ricorrere, come ora, ai difensori bionici di Matrix.
Un
trequartista, di quelli che sono di moda adesso, che dia al pallone del tu e
magari ogni tanto ci vada anche a letto, col pallone…….so che è merce rara
e costosa, ma, via, tra Giugno e Luglio hai risparmiato un sacco di soldini con
i giochetti (preziosi, in effetti) prima in campo e poi in tribunale, e quindi
ora sarebbe il momento di investirli come Dio (pardon) comanda.
Un arbitro ogni tanto, magari costituendo un fondo ad hoc (meglio se nero, mi pare più appropriato) col ricavato di quei bei giochini (“Acchiappa l’arbitro” e “Questo gioco del ca….lcio”) che tanto sembrano piacere ai nostri direttori di gara e ai loro designatori.
Un pallottoliere, che ci aiuti a tenere i conti in partite come quella di Messina; magari compralo di scarso pregio, perché se esaudirai i punti precedenti sono convinto non ci servirà più.
Un
cornetto portafortuna, simile a quello che sicuramente devono avere, da anni
ormai, i nostri dirimpettai con la maglia a strisce. Forse con quello anche noi
avremo ogni tanto qualche rigore inesistente a favore, qualche goal in
fuorigioco chilometrico e soprattutto il centravanti titolare della squadra
nostra avversaria avrà, per la domenica che dovrà giocare con noi, qualche
buon motivo per non giocare: infortunio, squalifica o chiamata in nazionale che
sia, come sta succedendo a loro fin dalla prima giornata e ormai in tutte le
gare.
Una maschera di carnevale, qualunque soggetto va bene, ma che ci consenta di nasconderci la faccia quando tenteremo di rapinare ulteriori partite a tavolino.
Se
esaudirai questi desideri sono convinto che potremo ripetere ancora molte feste
come quella dei 110 anni, tutti insieme a saltare bere e ballare, e il nostro
affetto continuerà a scaldarti il cuore e coccolarti l’ego, e avrai intorno a
te la gente più felice e sempre più riconoscente di quanto tu, nonostante
quello che già hai visto, possa immaginare.
Con deferenza, tuo
Liaigh