La sconfitta di tutti

 

Dopo il derby chiesi, per finire il campionato, una vittoria in trasferta ed una col Milan. L'incipit di questo pezzo è lo stesso dell'ultimo, ma è solo per ribadire che il copione di questo finale di campionato già lo conoscevo, ed in un certo senso ora sono appagato. Certo mai avrei immaginato di assistere, in TV, ad uno spettacolo così triste come quello visto ieri, in cui gli aspetti tecnici passano assolutamente in secondo piano. Giocare a calcio davanti agli spalti deserti è un controsenso, dal momento che il calcio nasce per essere sport e spettacolo, e quindi prevede degli spettatori. Senza non ha senso. Cosa è successo ? Perchè questo sfregio alla città ? Sicuramente la decisione dell'osservatorio, di cui tutti conosciamo le cause, è stata inopportuna e demenziale, ma i problemi non si sono voluti risolvere più a monte e si sono amplificati a valle. Prima o poi questo embargo ai milanisti deve finire, perchè il problema si riproporrà, speriamo, almeno due volte l'anno per i prossimi anni a venire; per questo le società avrebbero dovuto - e dovranno - dialogare: la società Genoa avrebbe dovuto pretendere finalmente un gesto di scuse da parte della società Milan, magari organizzando un amichevole, magari proprio il trofeo Spagnolo, durante la quale i vertici di società e tifoseria rossonera rendessero omaggio alla memoria di Spagna ed ai suoi genitori. Certo che non si sarebbe così diventati gemellati, ma credo che il tutto avrebbe ricondotto l'antipatia tra le tifoserie nell'alveo della "ragione", e gli ultras di ambo le parti avrebbero dovuto, semmai, ricominciare quasi da zero le loro assurde guerre. Ha sbagliato, per omissione, certamente la società, quindi. Ma ha sbagliato, e gravemente, anche la tifoseria organizzata, che ha diramato un comunicato grottesco che non poteva non avere le conseguenze che ha avuto: passare dalla parte della ragione a quella del torto, spostare le colpe dello stadio deserto dalla decisione dell'osservatorio verso quel ridicolo corteo che, per ammissione dello stesso prefetto - che per inciso non poteva fare niente di diverso - è stata la vera causa della gara spettrale. E' così che siamo riusciti a perderci tutti, dirigenti, giocatori e tutti quei tifosi che avrebbero voluto annusare per l'ultima volta prima della pausa estiva il profumo dell'erba bagnata del Ferraris. Personalmente, e l'ho già scritto più volte, sono contrario per principio alla logica ultras, e sono convinto che questo calcio ne sia ostaggio e debba in un modo o nell'altro uscire dalla morsa; non credo che la tessera del tifoso sia la soluzione di qualcosa, ma credo che l'intento sia di avere un altro piccolissimo elemento di controllo sulle tifoserie, comunque migliore del biglietto blindato che serve a poco, e personalmente, se in quella tessera c'è scritto solo che sono una persona per bene, non vedo perchè dovrei temerla. Ma di questo avremo modo di parlare al momento opportuno.

  

Genoa, 9 Maggio 2010

Liaigh