La lista della spesa

 

 

Se da questo articolo vi aspettate considerazioni tecniche sulla campagna acquisti, schiacciate subito il tasto indietro sul browser, oggi voglio (stra)parlare del calcio e del vizio/virtù della dimenticanza.

In un bel libro sul calcio che una mano deliziosa e cara mi ha appena regalato, "Selvaggi e sentimentali" di Javier Marìas (libro su cui penso dovrò tornare più volte), si legge, tra l'altro, che "A differenza di altre attività della vita, nello sport (e soprattutto nel calcio) non si accumula né si fa mai tesoro di niente, non ostante le sale dei trofei e le statistiche sempre più valutate. Essere stato il migliore oggi non conta più, figuriamoci domani. L'allegria passata non può fare niente contro l'angoscia presente, qui non esiste la compensazione del ricordo, né la soddisfazione per quel che è stato raggiunto, né naturalmente la gratitudine del pubblico per la gioia procurata due settimane prima. Neppure, quindi, esistono per lungo tempo la delusione e lo sdegno, che da un giorno all'altro possono essere sostituiti dall'euforia e dalla santificazione..."

L'articolo prosegue con alcune altre bellissime considerazioni, ma per ora possiamo fermarci qua, per formulare il pensierino odierno.

Javier Marìas dice cose giustissime, ma tifa Real Madrid.

Ai genoani (o quantomeno ai Druidi, o quantomeno a me) piace anche illudersi di fermare, per una piccola frazione, la corsa del tempo e, almeno, riposare a contemplare le onde concentriche che fa il sasso quando è inghiottito dallo stagno. Lo sappiamo che il sasso, come qualunque altra cosa, è destinato all'oblio, ma è bello ricordarlo, anche solo per la durata di quelle poche piccole onde.

Ecco, allora, che mentre tutti parlano del mercato di gennaio e fanno la lista della spesa, io dico quello che sarebbe il mio strambo desiderio, isolato e utopico, lo so benissimo, ma prendetela come una provocazione utile solo per riflettere un momento: vorrei che il Genoa non comprasse (che brutta parola, tra l'altro) nessun nuovo calciatore e andasse avanti con le forze, belle, allegre e apparentemente sane che ha usato fin qua.

E' la mia piccola, inoffensiva e preziosa ribellione alla legge dell'Oblio.

 

Genoa, 14 dicembre 2006

Principe Myskin

 

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