L'uno a zero con la Fiorentina porta con sé delle soddisfazioni indubbie.

I commenti sono sono pressoché unanimi nel riconoscere alla squadra un piglio energico e una buona 

organizzazione di gioco. Alcune individualità sembrano promettenti. 

Né si può negare che aver eliminato dalla Coppa Italia la squadra del nuovo Bwana, del nuovo padrone 

del vapore del Calcio Italiano predispone a una certa letizia.

Ma è calcio d'agosto, bugiardo e infido,  di cui va preso il buono (l'entusiasmo per continuare) ma non il veleno (l'illusione che sia già tutto a posto).

Noi non ci facciamo distrarre, allora, e continuiamo la nostra inchiesta sulle prospettive del Calcio.

Si fa gran parlare della Scrittura delle Nuove Regole, che dovrebbero finalmente riportare equità e sportività nell'ambiente: si leggono formule complicate, parole straniere (salary cap)... tutto ciò assomiglia a un gioco di prestigio.

Se anche le buone regole precedenti (perché, ovviamente, ce ne erano) non sono state applicate, perché dovrebbero esserle le nuove ? Per l'intercessione di San Gennaro ?

La legalità la fanno gli uomini e le coscienze, non le Regole.

E poi, scusate, se proprio vogliamo parlare di regole, perché non viene introdotta la regola più semplice e ovvia, che non abbisogna di autorità di controllo, indagini ecc.: e cioè che gli arbitri semplicemente si sorteggiano e basta ?

Mi spiegate per qual motivo non si ricorre all'unico giudice imparziale, il Caso ?

Volete dire che c'è l'arbitro giusto per la Fiorentina o il Milan e quello giusto per l'Ascoli ? Di grazia, sulla base di quali criteri un arbitro è adatto al Frosinone e non alla Juventus ?

Si dice che le grandi squadre devono proteggere i loro investimenti contro gli errori arbitrali.

Questo è interessante. A parte che nessuno obbliga a investire nello Sport, non li tutelerebbe molto di più la moviola in campo e la tecnologia ?

Eppure nessuno la vuole (trincerandosi dietro il fatto che il calcio deve essere uguale, da San Siro all'Osteria di San Clemente... ma dove sta scritto ? E poi, se deve essere uguale, perché Collina non deve andare ad arbitrare la Poliportiva San Florindo ?).

Secondo voi perché allora nessuno la vuole ?

Perché si tratta di "proteggere gli investimenti"   e basta, gli errori non c'entrano.

Si tratta di inserire anche gli arbitri tra i fattori della produzione di ricavi, di poterli controllare.

Non a caso, correggetemi se sbaglio, ma mi risulta che nell'unico anno di sorteggio integrale lo scudetto lo vinse sapete chi ?

La Fiorentina dell'Imprenditore Mannaro ? La Juve ? Il Milan ?

No, il Verona.

Il sorteggio arbitrale toglie potere: c'è quindi un criterio facilissimo per riconoscere un dirigente sportivo veramente ... sportivo: chiederà il sorteggio arbitrale integrale.

Il resto è fuffa.

 

 

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Principe Myskin

 

Genoa, 24 agosto2006