Bentornata Capolista

Il Genoa è di nuovo in vetta. O forse no. Se contiamo i punti della classifica a tavolino, arrivati e promessi, non ci siamo ancora. Se non contiamo quelli in realtà ci siamo già da quindici giorni. Però per la prima volta dopo la maledetta partita il Genoa torna a guardare tutti dall'alto nel proprio campionato. Tra l'altro le difficoltà palesate nella prima parte del campionato scorso, pur trionfale, sembrano essere dimenticate: a parte l'episodio di Novara, questa squadra una volta in vantaggio sa gestire bene il risultato, anche grazie - bisogna dirlo - a una differenza tecnica a tratti imbarazzante con le rivali. E forse anche grazie a un allenatore un po' meno isterico.

La speranza è che si riesca a continuare con questo passo, assorbendo meglio dell'anno scorso quel calo che prima o poi ci sarà e che porterà sicuramente - speriamo più tardi possibile - la prima sconfitta. Solo così, penalizzazioni o no, il Genoa ad Aprile potrà già aver chiuso la pratica, perchè dobbiamo ricordare che l'errore commesso anni fa dallo Spezia, che tirò fino alla fine per raggiungere il Livorno e approdò poi ai play off scoppiato, non si è più ripetuto: negli ultimi anni i comprimari hanno sempre lasciato scappare la lepre per concentrarsi sulle eliminazioni dirette dopo la fine del campionato.

Il problema principale che abbiamo rilevato fin qui, a un terzo del cammino, è quello arbitrale. Prendiamo atto che in serie C venga tollerata una più alta dose di agonismo - in carenza di tecnica ci può anche stare - ma non si può tollerare che i giocatori non vengano tutelati: entrate da dietro che in serie A sarebbero punite, forse esageratamente, col cartellino rosso, qui non vengono spesso nemmeno fischiate. Però le caviglie se le giocano quei giocatori che tecnicamente hanno qualche numero in più, e questi, guarda caso, sono quelli che alle società costano di più. Ne vogliamo tenere un po' conto, nelle prossime partite ? Perchè saremmo un po' stufi di avere sempre più ammoniti noi, magari per proteste, rispetto ai fabbri ferrai che incontriamo tutte le domeniche.

Un ultima osservazione: la squadra non sembra aver risentito del clima che ha regnato tra la tifoseria negli ultimi mesi, in cui la goffa contestazione e la violenta risposta della maggioranza del pubblico hanno creato una spaccatura netta all'interno di una tifoseria che invece avrebbe avuto bisogno, dopo l'estate che ha passato, solo di calma e sangue freddo. Ora pare che, almeno temporaneamente, tutti abbiano deciso di fare un passetto indietro, a San Marino per la prima volta non v'è stato accenno di contestazione, e il Presidente ormai da tempo non calpesta più il prato. Restano ancora alcune isolate grida di chi vorrebbe far passare per "rancorosa" e "fine a se stessa" la risposta di chi vede nella contestazione iniziata a Novara un atteggiamento lesivo dei propri diritti di tifoso che vuole vivere, per quanto possibile, delle serene domeniche allo stadio, magari con la propria famiglia. Sul sito che state leggendo avete sempre trovato i pro e i contro; addirittura avete letto un pezzo, intitolato carteggi, in cui si confrontavano due atteggiamenti contrastanti, uno dei quali molto pesante su Preziosi. Difficile quindi per noi accettare lezioni di coerenza da chi bandisce dal proprio sito, che pure presenta uno spazio di discussione che dovrebbe essere aperto, ogni forma di dissenso dalle proprie idee.

Speriamo quindi che tutto proceda per il meglio e non si debba più tornare a parlare di questi spiacevoli episodi, così come di avvocati, cavilli e e tribunali, e ci si possa concentrare tutti insieme sull'obiettivo finale: la serie A.

Genoa, 15 Novembre 2005

Liaigh