Filidh (Aglaja)

Nella foto, il Druido Filidh con la sua ultima invenzione: l'ombrello raccogli guai



Filidh viene al mondo in maniera rocambolesca, ma ancor oggi non sicuramente
accertata: per alcuni viene infatti ritrovato sotto un cavolo di Bruxelles, per altri, sotto un tavolo delle trattative a Bruxelles. Fin da piccolo, manifesta la sua passione per il canto: sta sempre infatti in un angolo e nessuno gli rivolge la parola. In compenso, è un asso nel giuoco dei quattro cantoni e gli è conferita la cittadinanza svizzera ad honorem.
L'amore per la poesia si sviluppa incontenibile in lui fin dall'età di quattro anni: all'asilo compone un Cantico per il Cioccorì che gli vale il premio Merendina d'oro. A sedici anni inizia a cingersi il capo con una corona d'alloro e il ventre con un cinto erniario. A venti, tramontana.
A trenta, Caserta-Nola-Salerno, molto trafficata.
A soreta, non pervenuta.
Tra le opere maggiori ricordiamo: "I promessi adiposi" (storia d'amore e lardo), "Il gotto di Notre Dame" (storia di una ligure-francese alcolizzata), "Sì, D'Arta.." (gli intrighi amorosi di D'Artagnan)

Segni particolari: Giurista per Naso

 


Filidh ha una sorella gemella, ma la storia dei Druidi è sempre molto misteriosa. 

Vuoi saperne di più ? In gran segreto, senza dirlo a nessuno...........