Tre punti d'oro

A mio parere è stata una grande partita. E dico in generale, uno spettatore neutrale si è sicuramente divertito, assistendo a una partita tra due squadre che hanno fatto di tutto fino all'ultimo per superarsi. Che Mondonico non sarebbe venuto a Marassi a fare le barricate già si sapeva, o per lo meno lo sapeva chiunque mastichi un po' di calcio: solo l'articolista del Secolo XIX, che ha ipotizzato il catenaccio dell'Albinoleffe e caricato come molle giocatori e tecnico avversario, poteva pensare che una squadra che ha fatto vedere grande gioco e i sorci verdi un po' a tutti quest'anno, in tranquilla posizione di centroclassifica, non venisse a Genova a giocarsela.

Squadra tignosa, dicevamo: fisicamente molto prestante, ben preparata atleticamente e ben messa in campo da una vecchia volpe in panchina; molto abile in trasferta a chiudersi e ripartire veloce, con un gioco d'insieme maturato negli ultimi anni con pochi innesti su una squadra che si trova a memoria. Ben altro avversario del Crotone, ma comunque battuto meritatamente da un Genoa che ha ritrovato gioco brillante e corsa potente. E ora che vadano a rompere un po' di uova nei panieri altrui, magari sperando che, un comportamento un po' meno isterico, gli consenta di finalizzare meglio il gioco espresso. Eh già, perchè se un limite si deve trovare a questa squadra di giocatori per lo più bergamaschi (impressionante, sono 10 su 22), questo sta proprio nell'eccesso di animosità e di agonismo che hanno messo fin dal primo minuto nella tenzone, favoriti da un arbitraggio, a tratti, fin troppo all'inglese, forse in omaggio al mio ultimo pezzo; questa volta però i cartellini ci stavano tutti, e, anzi, avrebbero dovuto restare ben prima in dieci.

Usciamo da questa serata quindi, secondo me, con la convinzione di poter fare un grande finale di campionato, e con davanti una settimana intera (e non cinque giorni) per preparare con calma una partita che è molto importante per dare continuità ai risultati e che, è inutile nasconderselo, è molto sentita da tutti.

 

Genoa, 30 Marzo 2007

Liaigh