Sognando Itaca

una riflessione del Principe Myskin con immagini e citazioni di Aglaja

 
(...) me al largo
sospinge ancora il non domato spirito
e della vita il doloroso amore.

ULISSE Umberto Saba
 

   

    (...) Itaca tieni sempre nella mente.
   La tua sorte ti segna quell'approdo.
   Ma non precipitare il tuo viaggio.
   Meglio che duri molti anni, che vecchio
   tu finalmente attracchi all'isoletta,
   ricco di quanto guadagnasti in via,
   senza aspettare che ti dia ricchezze.

   Itaca t'ha donato il bel viaggio.
   Senza di lei non ti mettere in via.
   Nulla ha da darti più.

   E se la trovi povera, Itaca non t'ha illuso.
   Reduce così saggio, così esperto,
   avrai capito che vuol dire un'Itaca.

 ITACA di Konstantinos Kavafis

In un pezzo di qualche tempo fa, scrivevo che il Genoa è così appassionante perché non è calcio ma arte. A volte commedia, a volte tragedia. Raramente il pallone entra in scena e, diciamolo, è la cosa che ci interessa meno. Le vicende di questa estate, lo abbiamo detto, ricordavano un film porno (http://www.druidi.it/sat_casting.htm). Man mano che la storia avanza però mi rendo conto che l'opera ha un respiro più vasto. Assomiglia a un ciclo di avventure, dove l'eroe (il Genoa) vive le più tremende prove cui è condannato dagli Dei ostili. Oggi il Genoa mi sembra Odisseo al cospetto della montagna raggiunta dopo aver varcato le Colonne d'Ercole.

  quando n'apparve una montagna, bruna
per la distanza, e parvemi alta tanto
quanto veduta non avea alcuna.
  Noi ci allegrammo, e tosto tornò in pianto;
ché della nova terra un turbo nacque,
e percosse del legno il primo canto.
  Tre volte il fe' girar con tutte l'acque:
alla quarta levar la poppa in suso
e la prora ire in giú, com'altrui piacque,
  infin che 'l mar fu sopra noi richiuso.

Canto XXVI INFERNO di Dante Alighieri

Quasi tutti, memori delle terzine dantesche, sarebbero già in salvo, a nuoto, in canotto, in pay per view. Noi invece stiamo tutti a bordo a cantare contro le onde, con ancora nelle orecchie le parole del capitano:

“O frati”, dissi, “che per cento milia
perigli siete giunti a l’occidente,
a questa tanto picciola vigilia
d’i nostri sensi ch’è del rimanente,
non vogliate negar l’esperienza,
di retro al sol, del mondo sanza gente.
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza”.
Li miei compagni fec’io sì aguti
con questa orazion picciola, al cammino,
che a pena poscia li avrei ritenuti;
e volta nostra poppa nel mattino,
de’ remi facemmo ali al folle volo,
sempre acquistando dal lato mancino.

Canto XXVI INFERNO di Dante Alighieri

Sciocchi come dicono tutti ? Io credo di no, o almeno dipende. Giochiamo agli eroi. Che la realtà sia squallida poco importa: i genoani sono fatti della materia di cui sono intessuti i sogni.

Capitano che risolvi
con l'astuzia ogni avventura
ti ricordi di un soldato
che ogni volta ha piu' paura
ma anche la paura in fondo
mi da' sempre un gusto strano
se ci fosse ancora mondo
sono pronto dove andiamo

ITACA di Lucio Dalla

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E ora che ne sarà del mio viaggio?
Troppo accuratamente l'ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
ch'è una stoltezza dirselo.

PRIMA DEL VIAGGIO di Eugenio Montale
 

 

Aglaja&Principe Myskin