(Di Cecco Angiolieri)

ROMA - ''La presidenza del Consiglio di amministrazione della Sampdoria, al termine dell'incontro con Il Presidente Preziosi, conferma che la posizione della società  blucerchiata e' quella espressa nella dichiarazione diffusa dal ministro per i rapporti con la tifoseria. E' quanto scritto in un comunicato diffuso da palazzo di Corte Lambruschini nel quale si esprime il ''rammarico'' del presidente Garrone''per il dolore causato alla comunita' Genoana da interpretazioni strumentali, a lui non imputabili,che hanno stravolto il suo pensiero''.

''Nel corso del cordiale colloquio, il presidente ha chiarito il senso e l'occasione delle sue espressioni ed ha espresso il suo rammarico per il dolore causato alla Comunita' da interpretazioni strumentali, a lui non imputabili, che hanno stravolto il suo pensiero''. ''E' infine emersa - conclude la nota di Corte Lambruschini- una piena convergenza di giudizi sull'attuale politica della Sampdoria nei confronti della città di Genova e della questione del nuovo stadio di Trasta''.

''Il presidente mi ha detto che le affermazioni su Trasta facevano parte di una chiacchierata estiva, senza significato, senza valore di valutazione storica e ha aggiunto che, se mi ha provocato dolore, mi chiedeva scusa''. Lo ha detto il presidente dell'ACG, Leo Berogno, al termine dell'incontro con il presidente . Ai giornalisti che gli hanno chiesto se si riteneva soddisfatto Berogno ha risposto: ''Io voglio sentir dire, con maggior profondita' che la proposta di Trasta, ci ha condotto ha una situazione drammatica, che ha fatto soffrire e morire migliaia di italiani, e che ha fatto arretrare la cultura italiana''. Da parte sua il  Presidente Preziosi, ha riferito che ''Garrone si e' scusato due volte e noi ci riteniamo soddisfatti: ci ha detto che le sue parole sono venute nel corso di una chiacchierata, non di un'intervista, fra una bottiglia di champagne e un'altra''. ''Garrone - ha aggiunto il presidente, che era presente alla riunione - ha detto che e' stato un errore commesso nel corso di una chiacchierata in terrazza davanti a una bottiglia di champagne''. Rispondendo ai giornalisti che chiedevano se Garrone si fosse scusato per queste parole, Preziosi ha risposto positivamente: ''Lo ha fatto due volte sottolineando di voler chiedere scusa, non a noi, ma ai Genoani''. ''Il presidente Garrone- ha aggiunto Preziosi- ha ricordato come le sue parole siano scaturite da una provocazione del giornalista secondo cui i sampdoriani sarebbero gabibbi. Garrone ci ha detto di essere rammaricato per le polemiche suscitate dalle interpretazioni date al suo discorso''. Infine, riguardo l'altro passaggio dell'intervista, quello in cui Garrone definiva Trasta, come posto di villeggiatura, Preziosi ha riferito come Garrone ha spiegato sia nata questa frase: ''Il presidente ci ha raccontato che, conversando con i giornalisti a Porto Rotondo, ha confidato loro di aver visto pochi giorni prima un film su Bolzaneto, una sorta di documentario, della località residenziale Genovese, e di essersi chiesto come potesse essere un luogo cosi' bello rimanere senza uno stadio vicino

17/09/2003 20:06

© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati

 

Dalla Costa torna a farsi sentire. La televisione araba Al Arabiya ha trasmesso un nuovo messaggio attribuito all'ex Presidente dalla torta in faccia, in cui chiede al  popolo rossoblù di intensificare gli attacchi contro Donadoni e Preziosi, burattini in mano al vile Canal, e di "lanciare una guerra santa con ogni mezzo contro il folle giocattolaio".

Nel nastro, con una registrazione di scarsa qualità, la voce si rivolge anche a Garrone : "Vi chiedo di ritirare la proposta di Trasta appena possibile, e senza condizioni, in quanto non potreste sopportare nuove perdite che per voi sarebbero catastrofiche". "Il  ritiro è inevitabile - insiste l'ex dittatore - che accada oggi o domani, e domani arriverà presto".

La voce attribuita al Rais sollecita inoltre i genoani a "stringere il cappio attorno ciclisti e a intensificare gli attacchi contro di loro". "Dovete condurre la jihad con ogni mezzo possibile, finanziario o di altro genere", è l'appello alla popolazione rossoblù.

C'è anche un monito per il CONI, asservito agli "ingiusti" sampdoriani: "Sappiate che il Genoa e i suoi leader rifiuteranno qualsiasi soluzione decisa mentre la città è sotto l'ombra del vile giocattolaio".

Il messaggio si conclude con la voce che afferma che la registrazione è stata fatta a settembre.

Segue un pernacchione