Oggi,
15/02/05, su IL LAVORO REPUBBLICA, è uscito un articolo di
Gessi Adamoli, con il titolo: "CRISI DEL GENOA, VERTICE IN
CASA COSMI".
Leggendolo
mi sono venuti i brividi. Escludendo un'ennesima ricaduta influenzale,
ho riconosciuto i sintomi: vertigine da belinate rossoblù
incombenti.
Quello
che segue è l'articolo di Adamoli, corredato dalle immagini che
il mio delirio (e un'esperienza di un quarto di secolo di vicende
genoane) mi suggeriva nel corso della lettura.

"Niente processi, ma un´attenta analisi della situazione.

Capozucca
(con coprizucca) e Cosmi (senza cappellino) analizzano serenamente
la situazione
Il presidente
Preziosi ha delegato Capozucca, il direttore generale, a cercare di capire
insieme a Cosmi cosa non sta funzionando e come si può uscire da questa
situazione di impasse. Ieri mattina allenatore e general manager si sono
incontrati ad Arenzano a casa del tecnico, poi Capozucca ha proseguito per
Cogliate dove ha relazionato Preziosi. C´è grande fiducia e la convinzione
che presto il Genoa riprenderà la marcia verso la serie A a patto che
ritrovi l´umiltà che l´aveva caratterizzato nel girone d´andata e anche una
condizione atletica più brillante.

Capitan
Tedesco, come sempre, dà il buon esempio
Nessun provvedimento, bocciata
l´eventualità di portare la squadra in ritiro in vista della trasferta di
Vicenza. «Considero i ritiri demenziali - ha tagliato corto Cosmi -
Servirebbero solo se allenassi una squadra di psicopatici».

"Grazie,
mister!"
In questo
momento di mancanza di risultati la società ha suggerito al tecnico, che
venerdì sera era stato personalmente invitato da Paolo Rossi al Genovese, di
ridurre le sue apparizioni pubbliche. Ma cercare di limitare Cosmi potrebbe
rivelarsi un errore: essere straripante è la sua forza.

Tedesco
cerca di impedire a un azzimato Serse di entrare a teatro
LA CRISI - Il
Genoa che non sa più vincere conserva comunque 5 punti sulle terze e si può
permettere questo calo di flessione che Cosmi ha definito "fisiologico".
Paradossalmente è stata la partita di Pescara, l´unica del girone di ritorno
in cui il Genoa è andato a segno, quella che ha fatto perdere la tramontata
alla squadra di Cosmi. Il gol di Job nel finale ha avuto effetti devastanti
sul Genoa che avrebbe potuto portare a 10 punti il vantaggio sulle seconde.
Ma i punti di vantaggio restavano comunque otto e allora è inspiegabile
perché il Genoa ha poi affrontato il giovedì il Torino in un clima da ultima
spiaggia. Troppo nervosismo e due ammoniti, Brevi e Zanini, dopo nemmeno
dieci minuti. Dopo il pareggio con il Toro (rete annullata a Marazzina),
sono poi arrivare le sconfitte con Salernitana e Perugia a sancire
ufficialmente la crisi.

Un tifoso
del Grifo analizza la crisi
GLI ERRORI - Colantuono ha dato scacco matto a Cosmi
come lo scorso anno, quando guidava il Catania, aveva dato a De Canio (6
punti su 6). Anche se per la verità non ne sembrava troppo convinto, Cosmi
si è
fatto carico di tutta la responsabilità per la sconfitta con il Perugia:
«Lasciamo i giocatori tranquilli, è solo colpa mia. Ho fatto parecchi errori
tattici e anche di valutazione».

Serse
spiega a Thiago quale è stato uno dei suoi errori di valutazione
Quali sono gli errori a cui si riferisce
Cosmi? Il primo a bocciare il 4-3-3 con il quale è stato affrontato il
Perugia, è stato proprio il tecnico genoano che nel secondo tempo è tornato
al 4-4-2. Con il senno di poi giudicare è facilissimo, ma il 4-3-3 di
partenza per permettersi un terminale avanzato agile come Milito e non di
forza come Stellone, più adatto a tenere palla e a far salire la squadra,
avrebbe dovuto possedere un´ampia varietà di schemi palla a terra e non il
solo lungo lancio da 40 metri facile preda dei giganti Stendardo e Di
Loreto. Nella ripresa, contro l´unica punta del Perugia (Sedivec) sarebbe
stato più opportuno un 3-5-2 senza il frastornato Thiago e con Gemiti a
coprire tutta la corsia di sinistra. GLI INFORTUNATI - A Vicenza
rientrerà Zanini, per la successiva partita con il Bari saranno disponibili
Lamacchi e Stellini, mentre sono ancora lunghi i tempi per il recupero di
Lamouchi e Tosto. Ma c´è più d´uno che ha bisogno di tirare il fiato per
quella che Cosmi ha definito "usura fisica (Tedesco) e nervosa (Lazetic)".
Ma il Genoa deve soprattutto ritrovare il suo attacco: 24 gol delle punte
nelle prime 15 partite e solo 4 nelle ultime 11." Gessi Adamoli

L'usura
nervosa di Lazetic

Mah..
Non
un cenno a partenze ed arrivi poco azzeccati, nè allo strano
fenomeno (non nuovo di quest'anno!) dell'infermeria zeppa di infortunati
reiterati (ah, a proposito: Tedesco ne avrà per venti giorni..).
Aggiungiamoci
la netta sensazione che sul banco degli imputati (altro che "Niente processi, ma un´attenta analisi della situazione")
ci sia Cosmi (vedi l'invito a "ridurre
le sue apparizioni pubbliche",
cosa che interpreto come un segnale pericoloso) : mi auguro che
il re dei giocattoli non voglia rompere quello più bello, quello
che, dopo tanti anni, finalmente ci sta facendo sognare come bambini!
Mah..
Aglaja
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