Una nuova rubrica dei Druidi
PESSIMISMO E FASTIDIO
ovvero
IL BICCHIERE MEZZO VUOTO
Preambolo
(voce salmodiante)
In questa sezione scriverà chiunque si senta a disagio davanti all'ottimismo, chiunque pensi che il “pensare positivo” sia un'immane stronzata, chiunque ritenga che la verità addolcita fa venire il diabete, e che la depressione non esiste, ma viene così chiamata dagli ottimisti l'esatta percezione della realtà, nella sua cruda consistenza e sussistenza, dovendosi considerare, per piena esperienza della vita, l'ottimista come un pessimista male informato.
LA DOMENICA DELLE
PALME
Basta non ne posso più: e poi perché dovrei tacerlo ancora ?
Forse
per convenienza sociale ? Quello è un ostacolo di cui non
ricordo più neppure il concetto, ammesso e non concesso che
abbia qualcosa da ricordare, visto che sin dalla più tenera
età non ho mai avuto alcun senso dell' “oportet” latino di
scolastica memoria..
Men che meno può
essermi d'ostacolo il timore di non incontrare il consenso popolare,
perché quello per me non è neppure un ostacolo, ma
semmai un irresistibile stimolo: il timore non alberga in me, o se ci
alberga, dorme alla grande, perché neppure da piccolo l'ho mai
sentito sorgere in me.
E allora lo dico:
A ME PREZIOSI NON PIACE
prime
reazioni all'annuncio di Cecco
Non mi piace
neppure un po', e ancora meno mi piacciono le sue dichiarazioni, che
se qualcuno avesse mai studiato retorica, si accorgerebbe essere
parte di una grandiosa operazione di “Captatio benevolentiae” che,
come ogni forma di ricerca del consenso, sarebbe prudente guardare
con somma diffidenza.
Ma ancora meno di questo mi piace l'atteggiamento di parte del popolo rossoblù, che - sicuramente complice una generalizzata ignoranza sulla realtà nascosta del mondo del calcio – si sta inciclistendo in maniera francamente preoccupante, tributando alla persona di Preziosi deferenze e (in)vocazioni quasi idolatriche.
Riunione di club genoano negli incubi di Cecco
E' con infastidito
sospetto, quindi, che vedo queste trionfali corse verso la Nord, poi
verso tutti gli altri settori, a ricevere ovazioni di quasi isterica
intensità, quasi che avessimo già vinto la coppa dei
campioni.
Vorrei forse ricordare - oggi che è la Domenica delle Palme - che Preziosi sinora non ha ancora guarito nessuno, ricordo pure che nella vasca di Piazza De Ferrare si è bagnato fino alle ginocchia con l'acqua, non è che ci abbia camminato sopra;
Il presidente Preziosi sta già studiando il modo di stupire Cecco
e ricordo infine
che non risulta neppure a suo credito qualche esorcismo, per non
parlare di resurrezioni o assunzioni in cielo.
E sempre in tema
religioso, mi permetterei di ricordare che nella Domenica delle Palme
si contempla Gesù accolto ed acclamato da una folla osannante,
e il venerdì dopo si celebra Gesù crocifisso da quella
stessa folla prima osannante: la metafora sarà certamente
irriverente, ma come spesso accade per tutte le cose irriverenti, è
parente stretta della verità.
Sarebbe molto bello che a ognuno fosse restituito il giusto merito con la giusta misura, e soprattutto sarebbe auspicabile che tutti i Genoani riprendessero il loro tradizionale e giusto ruolo nella loro vera dimensione, che è quella di essere Genoani senza dover idolatrare chicchessia.
Cecco,
pacato come sempre (clicca sulla foto per ascoltare il tuo nuovo eroe)
Cecco Angiolieri