Sursum corda

Parliamoci chiaro: se un genoano rientrasse oggi dalla luna - o magari uscisse da un lungo coma, che come esempio per noi genoani è forse più calzante - e vedesse la classifica e il calendario comincerebbe a brindare.

Per chi invece ha vissuto questo incredibile campionato dal principio, e ha visto sperperato un vantaggio che a un certo punto sembrava quasi fonte di noia, cresce la giustificatissima ansia di chi sul traguardo si vede superare dal ciclista in volata. Indubbiamente la squadra ha dei problemi, in piccola parte di natura fisica e in gran parte di natura psicologica: non sono tranquilli, e lo si è visto fin dalla mussa del primo minuto. Oltre a ciò però, è più di questo, si sta verificando una situazione paradossale che verte sulla persona del capitano Giovanni Tedesco. E' giusto che un allenatore abbia i suoi punti fermi, ma la sensazione è che la dogmatica presenza di Tedesco escluda dalla formazione un giocatore come Brevi, fondamentale elemento di copertura della difesa; e a quel punto quel filtro che - se assente - espone la difesa a magre figure, semplicemente non esiste più. Ne' Lamouchi ne' Zanini sanno svolgere quel ruolo, e Tedesco è sempre avanti a cercare gloria. Se tedesco deve stare in campo, almeno Cosmi abbia il coraggio di giustificare l'accantonamento di Lamouchi, molto più in forma del capitano, e inserisca comunque Brevi. Il problema sta tutto qua, a mio parere.

Tornando alla classifica del comatoso, ci restano sempre i quattro punti di vantaggio sulla terza, e risultati importanti, oltre che da Catanzaro, vengono da Bari e da Treviso: il Piacenza come tutti gli anni abbandona ogni speranza, mentre il Treviso che deve giocare sia col Toro che con L'Empoli non molla, pur boccheggiando. E sta per rientrare Barreto. A noi paradossalmente basterà fare nove punti nelle ultime tre partite - quelle in cui solitamente i punti che devono essere fatti si fanno, e per l'eccezione che conferma le regola emmo sa detu a ravenna - e pur perdendo a Empoli (tenendo sempre presente che il comatoso al toto giocherebbe cento euro secchi sullo zero a zero e vincerebbe si e no un euro) saremmo in A matematicamente. Resta da vedere se il Toro potrà farne comunque dodici, cosa di cui dubito fortemente.

La morale della favola ? Sarà forse che Cosmi vuole lasciare senza scatenare troppi rimpianti, ma questa sera l'abbandono di un mister così testardo mi lascia molto più indifferente: da questo punto di vista potrebbe aver già raggiunto un primo obiettivo.

Liaigh