..e se provassimo senza arbitri ?

Intendiamoci bene: se la partita fosse durata 20 minuti il Genoa forse avrebbe subito la seconda sconfitta del campionato completamente meritata per quanto fatto vedere in campo - dopo Modena - surclassata sul piano del gioco e della voglia da un bellissimo Rimini.

Ma dopo la scellerata decisione del Signor Saccani da Mantova la squadra ha giocato meglio degli avversari, meritando per i restanti 70 minuti, soprattutto nel secondo tempo, molto di più di quanto ha ottenuto; difficile pensare che, a uomini pari, il risultato finale sarebbe stato quello che è stato.

Purtroppo non è la prima volta che abbiamo a lamentarci su queste righe di arbitraggi per lo meno sfortunati, e l'abbiamo fatto anche in occasione di sonanti vittorie: per questo mi sento ora autorizzato a dire che il Signor Saccani da Mantova, dopo le ultime prestazioni davanti ai colori rossoblu, ha raggiunto nell'empireo della.....essi, checcazzo....malafede arbitrale i signori Nucini e Brighi.

Ci siamo dati tutti da fare in questi giorni per sviscerare i comportamenti negativi dei giocatori, dei dirigenti, dei tifosi, degli ultras, della polizia, richiamando tutti a una maggior serenità nel loro ruolo all'interno del carrozzone calcio. Degli arbitri però nessuno ha parlato. Io vorrei farlo ora.

La classe arbitrale è uscita da moggiopoli con un immagine completamente da ricostruire; nonostante i numerosi tentativi di insabbiamento molte teste sono cadute, sia di arbitri sul campo sia di vertici "pensanti". Sarebbe stato quindi logico che nella riunione precampionato fosse stato fatto presente a questi signori che andavano a dirigere le partite che avrebbero avuto un compito gravoso, quello di ricostruire un'immagine deteriorata. Invece assistiamo a decisioni tecniche sconcertanti come chiunque può vedere nelle immagini televisive ogni domenica, frutto peraltro di una scarsissima preparazione causata a sua volta da un sistema di avanzamento di carriera non esattamemte meritocratico, ma piuttosto.....partitocratico: e fin qui pazienza, se sono scarsi sono scarsi, si potrà migliorare la situazione solo mandandoli a casa e avanzando le nuove leve (per inciso in serie C ho assistito a direzioni decisamente migliori). Però quello che assolutamente non va, cari signori, è che gente del calibro del Signor Saccani da Mantova dia adito ripetutamente a comportamenti irrispettosi dei calciatori e del pubblico, con una gestione delle decisioni disciplinari assolutamente fuori da ogni logica e da ogni parvenza di omogeneità. E per di più irridendo platealmente gli stessi protagonisti, quando, come detto prima, dovrebbero invece mantenere un basso profilo e farsi notare il meno possibile. In quest'ottica l'espulsione di Bega, che ha lasciato stupefatti tutti i protagonisti in campo, compagni e avversari, è una di quelle decisioni che, oltre a falsare una partita, fa si che l'arbitro assurga a protagonista assoluto in campo. E questo non va. Su qualunque campetto di strada, senza arbitro, quel fallo sarebbe stato magari chiamato dagli avversari, ma probabilmente non ci si sarebbe nemmeno fermati.

E poi ce n'è anche per le teste pensanti: se si vuole preservare un'immagine, che senso ha mandare ad arbitrare una partita di alta classifica un arbitro proveniente da una città in lizza con le stesse squadre per gli stessi traguardi ? E' ovvio che quando poi l'arbitro facilita la vittoria della squadra tra le due - sulla carta - meno pericolosa in chiave play off, e commina otto cartellini gialli e un rosso ad entrambe le squadre, in una partita sostanzialmente corretta, giocata su un terreno viscido, perlomeno quell'arbitro lo metti in difficoltà. Sempre che certe facce sappiano cosa è il pudore, e dopo quello che ho visto anche oggi comincio a dubitarne.

Hanno voluto gli stadi senza pubblico ? Già che ci siamo proviamo senza arbitri.

Genoa, 10 Febbraio 2007

Liaigh