Bisogna saper vincere

Quando vinci un derby al 90° su autogoal, dopo aver goduto di un'espulsione per lo meno generosa, e dopo che l'unico giocatore di calcio che sei in grado di mettere in campo ha fatto e disfatto quello che ha voluto dal punto di vista disciplinare senza che l'arbitro battesse ciglio, e per di più sei convinto di averla vinta largamente, io credo tu ti possa presentare in sala stampa a commentare la gara con il dovuto distacco e magari con quella punta di toscana ironia che renda l'idea della tua così smaccata superiorità. Invece il buon Mazzarri si è presentato ai giornalisti inferocito, come se la gara l'avesse persa oppure come se dovesse difendersi dalle accuse di averla rubacchiata. Sicuramente non l'ha persa, probabilmente non l'ha nemmeno rubacchiata (beh, un po' si, diciamolo.....), ma se avesse parlato con Castellazzi prima di rilasciare interviste a vanvera avrebbe capito - che forse chiudeva gli occhi al momento giusto - che dopo isterix Cassano e il Maggio liberato dalla spinta di Danilo il migliore in campo dei suoi è stato proprio il suo portiere. Io non credo quindi che abbia avuto ragione a lanciarsi in quel "vae victis" in cui si è esibito: dirige una squadra in cui tutti gli "schemi" passano da Cassano, e che senza il suo apporto a mio modesto parere sarebbe a remare nella parte destra della classifica. Vero è che ce l'ha e quindi è giusto che, finchè gioca, lo sfrutti a dovere e goda delle sue belle giocate, come del resto fanno le altre 8.000 pecore (che buchi nella gabbia....) telecomandate dal fenomeno di Bari Vecchia: però da qui ad immaginare di vedere partite diverse da quelle effettivamente viste - e non da ciechi - in campo io credo ce ne corra. E soprattutto credo che, realisticamente, debba rendersi conto di aver vinto per il rotto della cuffia una gara contro una squadra che non si è dimostrata inferiore come gioco ed occasioni create, e che l'anno prossimo potrebbe trovarsi davanti senza più avere in campo quell'"one-man-team" che ora fa e disfa le sue fortune, al punto di tollerarne obtorto collo le più infantili sceneggiate.

 

Genoa, 17 Febbraio 2008

Liaigh