Liaigh a ruota libera (così è se vi pare)
Giornalisti
A Genova abbiamo tre quotidiani
e un'ampia pagina locale su un quotidiano a tiratura nazionale, più quattro
televisioni locali che vivono prevalentemente di calcio. Così come l'Italia,
unico paese mondiale
ad avere tre quotidiani sportivi, anche Genova vanta quindi il suo piccolo record.
Se tutto ciò fosse sfruttato bene potrebbe costituire una risorsa, ma purtroppo
questi media vengono utilizzati, proprio per la competizione, in maniera aberrante.
Del resto è la storia di sempre: i giornali vivono sulla notizia, e vendono
se la sparano più grossa. Se poi non ce l'hanno, la possono confezionare, magari
giocando sporco sulla locandina e salvando la faccia in fondo all'articolo.
Non possono però, quando scoperti, urlare e strapparsi le vesti per la lesione
del diritto di cronaca: tutti possiamo sbagliare, basta ammettere l'errore e
andare avanti, anche se l'errore forse è stato solo cadere in una trappola per
essere stati usati. "Ingoiare e virare di bordo", lo diceva Govi. Ora
sento che i giornalisti (quali ? tutti ?) avrebbero voluto allontanarsi
dalla sala stampa all'arrivo di Preziosi: muro contro muro, insomma.
Sono convinto non convenga a nessuno, ma credo soprattutto che sia dannoso
per loro stessi. Cosa possono minacciare ? Non scriveranno più articoli sul
Genoa ? Spegneranno le telecamere davanti a Preziosi ? Come l'ometto famoso,
se lo taglieranno per fare il dispetto alla moglie ? Non credo. Credo invece
che se davvero la società deciderà di produrre in proprio una pubblicazione
anche solo bisettimanale, e magari aprire un Genoa Channel televisivo, assisteremo
alla corsa dei giornalisti per salire su quel carro, in barba alla solidarietà
professionale. Del resto già ora il fronte mi pare tutt'altro che coeso, e un
calo di vendite (quanti comprano il giornale leggendo distrattamente le prime
pagine per poi imparare a memoria quelle del Genoa ?) spaventa sia gli editori
che i giornalisti stessi. Qualcuno vuole dichiarare guerra alla società, minacciando
nemmeno troppo subdolamente di giocare sporco ? In questo momento per scalfire l'immagine di
Preziosi non basterebbe nemmeno un Brera, figuriamoci un Pirito.
De Canio
Ancora tu, ma non dovevamo non vederci
più ? Io non so se sarà ancora lui l'allenatore dell'anno prossimo, ma penso
di no. Tante ne abbiamo dette su di lui, ma ancora una pietrolina vorrei toglierla
da quel muro che Preziosi ha apparentemente eretto in sua difesa: Ishizaki.
Chi
ha avuto la possibilità di seguire sui canali europei qualche partita della
nazionale under 21 svedese ha scoperto di avere in casa un giocatore che nella
sua nazionale - tra le prime quattro del vecchio continente - è titolare inamovibile,
e, di più, ne costituisce il faro del gioco. L'abbiamo visto giocare sia in
mediana sia a ridosso delle punte, sempre dimostrando enormi attitudini alla
costruzione del gioco, piedi molto buoni e tiro potente. Ha saputo anche stare
bene sulla fascia destra, producendo cross pregevoli e proponendosi in quegli
scambi con i centrocampisti che hanno fatto nel Genoa, nelle partite in cui ne
aveva voglia,
la fortuna di Rossi. Tira punizioni egregiamente (palo sontuoso in semifinale),
ed è il rigorista della squadra e l'uomo dei calci piazzati. Quando giostra
in zona centrale tutto il gioco passa dai suoi piedi, e i compagni lo cercano
con insistenza: quello che avrebbe dovuto fare Budel e che invece spesso non
ha fatto. Ancora ieri sera, durante la cronaca della partita, sia il telecronista che
Sandreani (chi era costui ? :-) tessevano le lodi di Stefan chiedendosi - loro
si che sono informati - come mai nessuna squadra italiana gli avesse messo gli
occhi addosso. Un giocatore eclettico quindi, al quale, dando solo un po' di
fiducia, si potevano chiedere parecchi ruoli, come a Cordone. Invece l'abbiamo
visto in campo molto poco, in partite spesso segnate e mai in quei ruoli in
cui, vedendo l'europeo, si trova più a suo agio. Inutile dire che credo che
il fallimento di Ishizaki al Genoa non sia colpa mia.
"Abbiamo un sogno nel cuore, Serse allenatore, Serse allenatore........."
Liaigh