Voglia di rugby

 

E' difficile commentare quello che abbiamo visto a Torino senza demoralizzarsi, senza pensare di aver dedicato una vita allo sport sbagliato.

Il miglior Genoa della stagione, almeno in trasferta, pur in condizioni rimaneggiate, gioca una gara gagliarda, impone il proprio gioco come nei periodi migliori della fantastica stagione scorsa, merita un pareggio che sarebbe stato già stretto e si ritrova con un pugno di mosche in mano solo grazie ad un invenzione dell'arbitro e ad una superba interpretazione di autosgambetto - perfetta, non fosse che era persino fuori dall'area - di colui che di questa squadra e società è il simbolo ideale: un ladro.

Da una settimana tutto il carrozzone piange il dramma della mancata qualificazione dei bianconeri per la champions league, giornali di vari colori e provenienza non fanno altro che lanciare la squadra verso il traguardo, e l'avversario giusto era proprio il Genoa: già a Cagliari avevamo subito un rigore nella top ten delle chiaviche arbitrali, e a Napoli ancora ora si lamentano di non averne avuto un altro cha sarebbe stato il primo della lista, visto che Dainelli ha fatto, in quell'occasione, quello che ai corsi da arbitro fanno vedere nei disegnini come il comportamento ideale del difensore sui cross, braccio adarente al corpo e addirittura tentativo di levarlo dalla traiettoria del pallone. Evidentemente il fatto di non protestare più per questi episodi - che tanto poi ci cacciano pure fuori - fa di noi una bestia sacrificale ideale. Il problema è che mentre se succede a Cagliari possiamo mettere l'episodio sulla bilancia degli episodi pro e contro normali in un campionato, a Torino no; almeno non più adesso che è tornato in sella uno come Bettega che è stato sorpreso a rubare per anni e che evidentemente ha ancora il suo bel peso. Diversamente spiegare un "errore" così macroscopico come quello di oggi diventa difficile, con la sola inettitudine arbitrale. E l'immagine a destra non sembra lasciare dubbi ad interpretazioni sulla soddisfazione del personaggio in questione.

E allora ? E allora, davanti a spettacoli così vergognosi, conviene prendere il telecomando e cambiare canale: meglio il rugby che questa schifezza di carrozzone telecomandato.

 

Genoa, 14 Febbraio 2010

Liaigh