La paura

La fortuna aiuta gli audaci, si dice, ma certamente spesso punisce i pusillanimi. Purtroppo ieri si è persa una partita meritatamente, mentre altrettanto merito non si può certo attribuire al Perugia che per vincerla ha fatto proprio pochino. Questo perchè, se non te la procacci, la fortuna va altrove.

Io ieri però ho visto troppa paura, in tutti. Paura nella squadra, titubante negli appoggi difensivi, incerta nello smarcarsi in avanti, imprecisa nei fraseggi; paura nel mister, che ha messo in campo una squadra troppo rinunciataria e coperta; paura persino nel pubblico, che la gradinata nel secondo tempo sembrava veder fantasmi ammutolita dal terrore. La classifica brillante, quei famosi otto punti, si sapeva che avrebbero potuto essere un'arma a doppio taglio: potevano darti la tranquillità di poter sbagliare qualcosa, ma nel nostro caso ci hanno dato solo il terrore di non poterci mantenere a quei livelli, e di crollare miseramente facendo altrettanto scalpore quanto ne aveva fatto il girone di andata. Beh, ora ci siamo. Il vantaggio è ancora buono, ma se non ci si rimette in linea di navigazione diventa dura.

Vorrei che tutti ci rimboccassimo le maniche e ci mettessimo in testa che siamo tutte a zero punti: il campionato comincia oggi, cerchiamo di andare in serie A partendo da oggi, fino ad ora non si è fatto niente. Poi ala fine si faranno i conti, e sono convinto che torneranno

Liaigh