No ghe semmo

Non la vedo bene, proprio per niente.

Il terzo pareggio interno consecutivo, con l'aggravante di due goal presi in maniera evitabilissima, hanno minato, complice anche la sensazione di fresco deja vu, la tranquillità che tutti noi avevamo. Speriamo non minino anche quella della squadra, semprechè ne sia rimasta. E a mio parere non si tratta solo di un problema di tranquillità, ma, sicuramente più importante, di lucidità da parte della squadra e dell'allenatore. Ho già espresso qualche dubbio sull'operato recente di Vavassori, e oggi torno a chiedermi perchè abbia stravolto una squadra che macinava gioco e avversari per spostare Rossi nel ruolo di terzino sinistro e Iliev punta centrale. Io non mi cimento in improbabili giochetti matematici a suggerire moduli e schemi - faccio il Druido, non l'allenatore - ma posso permetterni di rilevare che spostare fuori ruolo i giocatori sia un esercizio di autolesionismo non indifferente, che incide, oltrechè sull'andamento delle gare, anche sul morale dei giocatori. Ora, se era vero che a Lamacchi lo spostamento di ruolo era stato chiesto per esigenze contingenti, non vedo francamente il motivo per cui ora si tentino questi esperimenti. E posso anche permettermi di rilevare che, osando un po' di più, di queste tre partite magari ne avremmo vinte due e persa una, che comunque fanno 6 punti anzichè 3, e in più ci saremmo levati quel fardello della prima sconfitta che, continuando così, non tarderà ad arrivare (tocchiamoci pure le palle, ma siamo realisti).

Al momento credo sia necessario rimboccarsi le maniche e fare fronte comune: mi piacerebbe sapere la squadra in ritiro (o anche solo tutti insieme a cena) e mi piacerebbe che fosse interrotto questo incomprensibile silenzio stampa. Bisogna ricominciare da zero e ricominciare a fare punti: il calendario immediato è buono per le prossime cinque partite, durante le quali si DEVONO fare tanti punti, perchè in caso contrario dopo diventa molto più dura.

Genoa, 26 Febbraio 2006

Liaigh