Isterismi

 

Non avete idea di quanto sia divertente, dopo ogni sconfitta, andare a leggere i forum dove ormai si nascondono, rarefatti come indiani in una riserva, i controfaraonisti, ovvero coloro che - come da ottima definizione strappata agli stessi forum - non aspettano altro che questi momenti, vivaddio rari, per sputare veleno sulla società e sugli altri tifosi.

Ho estrapolato alcune perle, dalle quali emerge che Preziosi sta commettendo i soliti errori, che non ha una lira (meno male, l'importante è che abbia gli euri), che improvvisa le strategie e che la sconfitta di Pescara sarà sicuramente la nostra caporetto (sic). Cosiccome l'anno scorso ha sbagliato a cambiare allenatore e l'anno prima a non cambiarlo, quest'anno gli si rinfaccia di non aver cambiato almeno sei giocatori (due attaccanti, due centrocampisti e due difensori titolari) quando l'anno scorso e anche quello prima l'errore è stato proprio aver stravolto la squadra. La sconfitta di Pescara sta nella legge dei grandi numeri: prima o poi il Pescara una partita la doveva vincere, così come prima o poi la Juve una doveva perderla. Per non dimenticare poi che da anni, pur vincendo campionati, la prima dell'anno ci è sempre stata nemica. Le altre di testa hanno fatto complessivamente pochino, questa sconfitta non è un dramma, perchè assolutamente immeritata nel gioco espresso ancora prima che nei singoli allucinanti episodi. La squadra ha, come "sempre" fino ad ora, macinato gioco e "fatto la partita", giocando a brevi tratti anche un discreto calcio; certo che si sapeva prima che le condizioni erano di emergenza, perchè se è vero che dei titolari gli assenti erano cinque (Milanetto, Adailton, Rossi, Fabiano, Sculli), è altrettanto vero che mancavano anche due delle prime riserve (Longo e Stellini); quindi si è giocato con un modulo stravolto e con in campo le riserve delle riserve, per di più con le valige pronte, e senza uno straccio di regista. Secondo alcuni di questi saccentoni Preziosi avrebbe dovuto finalizzare la campagna acquisti di Gennaio non ad un girone di ritorno anche solo lievemente migliore di quello di andata (che significherebbe - lo ricordo - giocarsi la serie A fino in fondo), ma a questa fondamentale trasferta di Pescara. Per questo questa sconfitta - cito testualmente - peserà come un macigno sul resto del campionato e tra poche domeniche saremo definitivamente fuori dai giochi. Lo stesso sfogo di Gasperini, che ha detto le cose che tutti i tifosi assennati sanno, avrebbe di fatto decretato la rottura del giocattolo. Vedremo col tempo chi avrà ragione. Io al momento vedo una squadra che per lo più mi diverte, che ha una sua identità di gioco con qualunque attore in campo, che cerca, e spesso riesce, ad imporre il proprio gioco; la vedo anche, e non da ieri, come una bella incompleta per la carenza di una punta che la butti dentro (e che faccia giocare meglio le altre due) e per la carenza di seconde linee se non proprio all'altezza delle prime, almeno che non siano di categoria decisamente inferiore. Da mesi si sa che vanno corretti questi problemi, il mercato è cominciato il 4 e chiuderà il 31, e siccome non si sta trattando giocatori fuori rosa ne' di serie inferiori, ma per lo più si parla di giocatori titolari in A, credo sia lecito aspettarsi delle difficoltà. Difficoltà che saranno vieppiù accresciute se "la piazza" comincerà a rumoreggiare fornendo un formidabile grimaldello in mano a chi vuole prendere per il collo un Presidente che ha disponibilità economiche, ed intenzione di usarle, ben superiori alla media nazionale. Del resto lo stesso Gasperini ha solo ribadito che l'obiettivo stagionale, in questo momento, non è certamente la promozione diretta: in tal senso a me è parsa più una tirata d'orecchie ai tifosi per certi mugugni che per la società stessa, poi ognuno è libero di leggerla come gli pare.

Io la vedo così e a questa tirata d'orecchie volentieri mi associo.

Genoa, 14 Gennaio 2007

Liaigh