Giustizia Anomala

di Principe Myskin

 

La buonanima del mio professore di Diritto Amministrativo (che aveva fatto il giudice) soleva ripetere, con grande amarezza, questa frase: “non illudetevi, che il Giudice se lo è inventato il Re per farsi dare ragione”.

Diritto e giustizia sono due cerchi che si intersecano, ma solo se ad usarli è il buon senso.

Dalle vicende del caso Genoa stiamo imparando parecchio.

La prima e la fondamentale è che la giustizia sportiva è autonoma.

Come slogan è bello. Resta da chiedersi autonoma da cosa.

Certamente è autonoma dalla logica. Non mi spiega infatti come le intercettazioni non possano usarsi per condannare per tutti i reati, ma solo per i reati più gravi, mentre possono usarsi per condannare per aver comprato l’ala sinistra del Pizzighettone.

Certamente è autonoma dal Diritto (con buona pace del povero Santi Romano), visto che può giudicare l’imputato chi è pubblicamente noto per averlo insultato (o così pare leggendo i giornali).

Poi può anche colpire solo dove vuole.

Forse ho capito. La giustizia sportiva è autonoma dalla Giustizia.

Sbaglia chi ritiene queste righe sproporzionate al Pallone. La statura di un Popolo si misura anche dalle Favole in cui crede. In Italia spopolano da sempre le storie di Pagliacci.

Andrej Tarkovskij diceva che non è la bellezza, ma la vergogna, che salverà l’uomo.

Non so voi, ma io mi vergogno molto.

Chissà che almeno questo serva.

  

Principe Myskin