La panca della follia

Il Ferraris è un bello stadio; quando gioca il Genoa poi si trasforma da solo in uno spettacolo superbo, quasi non bastasse quello - sempre notevole - dei giocatori in campo. Però, sotto la tribuna, lato gradinata sud, c'è una panchina da cui evidentemente la gara si vede male. Diversamente non saprei spiegare come Ancellotti venga a Genova, si infili due pere nella sacca ed esca lamentandosi della immeritata sconfitta e delle angherie che la nazionale causa al suo plotone di palloni d'oro, come se la difesa della nazionale under 21 a Pechino fosse stata la sua. Poi arriva Spalletti, di pere sotto la coda se ne ritrova tre, tutte spettacolari e su azione, e si lamenta per un goal annullato ingiustamente sostenendo che, con quel goal, chissà in virtù di quale santo in paradiso, avrebbe addirittura vinto la gara. Chi poi in quella panchina siede a domeniche alterne ne è talmente condizionato che viene addirittura colto da visioni mistiche: prendi le solite quattro a Bergamo, ne fai due di cui uno te lo fa un tuo giocatore da solo, l'altro te lo regala l'arbitro e ti attacchi alla trasferta-allenamento in Lituania ? Cosa manca alla sua squadra ? "Quattro punti", grazie al cazzo. Oggi tocca a Reja, che al confronto degli altri da il bianco: finisce la gara in 11 contro 9 per un espulsione diretta incomprensibile (a 20 metri dalla porta e con Biava che, più avanti di Lavezzi, stava sbarrandogli la strada) ed una per somma di ammonizioni, giusta ma assolutamente non in linea col metro di misura adottato dall'"arbitro" (*)  fino a quel momento, visto che, pur tacendo del fallo da espulsione diretta di Maggio su Modesto, analoghe entrate su Milito, Mesto, Sculli, Palladino non avevano mai causato alcun provvedimento del genere (un solo ammonito per proteste). Poi si lamenta di un rigore di Criscito ed uno di Bocchetti, sorvolando su due perlomeno assolutamente analoghi (e ovviamente trascurati da quasi tutte le moviole) interventi di Santacroce e di chicazzera su Mesto. Del goal annullato per fuorigioco a Milito non parlo: quando parti in linea il goal vale solo se ti chiami Inzaghi, Del Piero o Cruz, ormai fa parte ufficialmente della casistica arbitrale. Insomma, vieni a Genova, prendi tre pere una più bella dell'altra (e con un altro arbitro ne avresti preso quattro), ne segni due entrambe regalate dagli avversari (anche sul secondo Biava è scivolato), finisci in 11 contro 9 e vieni a dire che hai insegnato calcio al Genoa ? Ma mi facci il piacere mi facci ! Non oso pensare a che tipo di mostruosa gara dovremmo disputare per sentire dire ad un allenatore avversario che siamo stati semplicemente più bravi noi.

(*) virgolette non casuali, si tratta di un direttore di gara assolutamente inadeguato ad arbitrare anche una gara di cirulla, e mica da ieri, ma da mo'........per di più praticamente reo confesso di reati gravissimi per un arbitro vero. Se esistono i cassintegrati, perchè questo signore non può andare a casa ?

Genoa, 5 Ottobre 2008

Liaigh