La digestione lenta di Cecco Angiolieri

 

Avro' sicuramente un senso dell'umorimo deviato o, peggio, assente, ma a me lo scherzo di Preziosi e' piaciuto e piace quanto il suo personaggio: meno di niente. E del resto non capisco esattamente su cosa dovremmo ridere noi Genoani, atteso che il famoso e tanto declamato "progetto" del presidente - che ogni giorno di più viene ad assomigliare all'araba fenice di metastasiana memoria (che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa) - se mai e' vermente esistito e' stato comunque uno dei piu' clamorosi fallimenti nella pur travagliatissima storia del grifone.Non solo quest'anno ci siamo salvati alla penultima di campionato con una ignomignosa commedia con il Napoli (chiamarla partita pare eccessivo) ma dopo tre rivoluzioni e almeno cinque colpi di Stato e nove rimpasti di governo, a distanza di un anno dobbiamo, a Giugno, rifare la squadra praticamente da capo, con un allenatore che è quanto meno inviso alla piazza, ma soprattutto è inviso a se stesso, come si intuisce dallo  sguardo desolato proiettato nel vuoto, tipico di chi non si sopporta.

Se è vero il detto latino "risus abundat in ore stultorum" dovrei sganasciarmi dalle risate, ma nonostante sia un perfetto coglione, chissà perchè sull'uscita del joker  ho la stessa voglia di ridere che di fare l'abbonamento un altr'anno: nessuna.

Cecco Angiolieri