Allenatori e quaquaraqua.

La squadra ci ha mollato, questo ormai è evidente. Il commento di De Canio a queste ultime due partite non farebbe una piega, se a farlo fosse stato un commentatore esterno (io magari). Il problema però è che l'ha fatto proprio De Canio, che di questo sbracamento è altrettanto responsabile; di più, ha parlato solo in terza persona, senza mai chiamarsi esplicitamente in causa. Questo lo trovo grave e insopportabile: dopo la partita con la Salernitana sono stato disposto al perdono, oggi no. Io odio profondamente Novellino, da ben  prima che venisse a Genova a fare il trainer ciclistico; però devo ammettere che le sue squadre non si tirano mai indietro e, questa stagione l'ha dimostrato, combattono fino alla fine. Oltre a ciò è quasi sempre stato pronto ad addossarsi tutte le responsabilità, anche oltre il dovuto, per giustificare le sconfitte. De Canio invece, oltre all'imperturbabilità che continua a contraddistinguerlo, è stato capace solo di fare sfoggio di spocchia quando, nel breve ciclo vincente, ha assunto atteggiamenti ieratici non concedendo più interviste ai giornalisti, a suo dire offeso per alcune critiche; ora che le cose tornano ad andare male invece parla, ma solo per gettare la croce addosso ai giocatori. Intendiamoci, non che sbagli nella critica: la squadra vista all'opera nelle ultime tre partite non è nemmeno lontana parente di quella vista negli ultimi due mesi; i giocatori appaiono svogliati e, incredibile dictu, paiono anche appagati. Senza dubbio gli hanno fatto male i troppi complimenti, ma da questa situazione a mollare gli ormeggi per la salvezza raggiunta ce ne passa. Lui però, oltre a non aver saputo tenere alta la carica delle sue truppe, ha anche ripreso a macinare decisioni cervellotiche: perchè Sasà in trasferta, dove devi giocare di rimessa e mai in campo in casa, dove devi aprire difese chiuse a riccio ? Perchè Rossi trequartista ? Perchè fuori Stellini in una partita in cui devi iniziare come i pugili, con i guantoni davanti alla faccia ? Perchè si continua a fare ricorso massiccio al fuorigioco ?  Il calendario non è terribile (e io con Messina e Cagliari mi terrei due punticini), ma è necessario che ritorni la concentrazione; la sensazione invece è che i giocatori aspettino solo le ferie, alla faccia delle gioie che ci avevano promesso per un finale di campionato tranquillo; l'allenatore poi pare abbia capito che, al di là delle dichiarazioni di facciata, a Genova è solo di passaggio. Per lui è pronta la panchina del Chievo, con Del Neri alla Lazio e, lo volesse la Madonna, a noi un allenatore magari meno santone ma senza dubbio più sanguigno, come è il buon Serse che, da queste pagine, ho invocato ben prima che si offrisse da sè. Mentre resta da dimostrare che Cosmi tecnicamente sia inferiore a De Canio, sicuramente è più uomo da Grifone: non è un caso che sia da diversi anni alla stessa squadra (e con Gaucci), mentre De Canio più di due anni non è mai rimasto da nessuna parte.

Liaigh