Repetita Juvent

 

Diversi decenni di tifo genoano e una naturale propensione all'arroganza mi danno la convinzione di poter parlare con cognizione di causa anche senza aver visto la Bologna Genoa.

Anzi, confesso che non ho visto addirittura le ultime tre partite. Di Genoa Spezia ho scritto addirittura le pagelle su questo sito, ma allo stadio mi ero disinteressato del campo e occupato anche io del Genoa Club Children .

Cosa sarebbe successo con il Crotone, Albino, Spezia e Bologna, e cosa succederà con la Juve mi era ed è perfettamente chiaro in  anticipo e mi è altrettanto chiaro che non è particolarmente importante.

Allora ripeto quello che ho già scritto, scritto mentre impazzavano i - giusti e meritati per carità - peana per la squadra che giocava meravigliosamente bene ed era prima con distacco: quando, stando ai giornali e ai tifosi entusiasti, sarebbero bastati due o tre innesti e ce la saremmo giocata in UEFA:

Questo è un anno di transizione:

a) il Genoa è neopromosso;

b) le promozioni sono poche;

c) davanti abbiamo almeno tre squadre tecnicamente e politicamente superiori (Juve, Napoli e Bologna: ricordatevi di questi nomi a fine campionato);

Consapevole di ciò, la società ha fatto una scelta saggia: puntare sui giovani (su Barasso continuo a consigliare di puntare sì, ma col fucile ), sulla costruzione di un gioco e su un bravo allenatore, anche lui emergente, che ci ha fatto vedere (e ci farà vedere di nuovo, se lo lasciamo in pace senza frignare come al solito) il miglior gioco mai visto.

Lo ripeto:

arrivare sesti sarà un buon risultato

arrivare quarti ottimo

arrivare ai play off uno scudetto.

Considerato il campionato di B si decide di solito nel girone di ritorno, si cerchi di mantenere i piedi per terra e non si pretenda quindi la Luna. La società prosegua nella strada intrapresa con coerenza e senza panico, ricerca infantile del facile consenso e pericolose inversioni a U. I Tafazzi, capipopolo, quaquaraquà in crisi di nervi (in giro per la rete ci sono dei veri casi clinici, senti chi parla ) e le donne isteriche siano buttati a mare senza pietà (anzi, ripensandoci, si risparmino solo le ultime, se piacenti, e mi si portino in cabina ).

L'obiettivo deve essere rendere la vita difficile alle tre corazzate politico-calcistiche di cui sopra e alle provinciali da corsa, pedalare al massimo e alzarsi solo alla fine della salita a vedere dove si è arrivati, vivendo il campionato in letizia, comunque vada.

Lo strumento è un ambiente coeso (che evita le solite liti da capponi), conscio dei suoi limiti ma anche della sua forza.

Sembra fantascienza, parlando di Genoa ?

Io non credo, c'è una fede che acceca e una Fede che dà la Luce (quella fatta di pazienza, tolleranza ed equilibrio). Basta scegliere la seconda.

Poi lo sanno tutti che Repetita... JuvEnt.

Genoa, 25 novembre 2006

Principe Myskin

 

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