Arbitri(i)

Che i miei pezzi siano stati spesso critici verso l'operato dei direttori di gara non è un segreto, come non lo è, per scelta responsabile e non per effettiva convinzione, la prevalente concessione della buona fede. La rassegna di errori - verrebbe da dire orrori - alla quale stiamo assistendo però merita un ulteriore commento a parte, perchè le carenze dell'intera classe arbitrale italiana stanno rovinando uno spettacolo che meriterebbe ben altre direzioni. Un tempo si diceva che gli errori arbitrali più o meno a fine anno si compensavano, ora sarà ancora così (più o meno compreso), ma sicuramente tenere il conto è impossibile: di cazzate grosse ne vediamo almeno 2-3 a giornata, tutti si lamentano, giustamente, e il piagnisteo cresce a ogni domenica in maniera esponenziale nel ricordo delle varie ingiustizie subite.

Nel complesso credo che Collina sia stato un grande arbitro ma che ora come ora sia la causa principale di tanto sfacelo: così come in campo spesso faceva lo strano interpretando le regole a suo modo, e spesso ci azzeccava, ora ha deciso di reinterpretare un regolamento che di per se sarebbe semplicissimo. Prendiamo il fallo di mano: il regolamento del gioco del calcio dice che non si può "giuocare volontariamente il pallone con le mani". Punto. Vi sembrerà strano, ma non dice altro: leggere per credere. Non parla di aumento della superficie corporea, danno procurato, braccia più o meno larghe, distanza ravvicinata ed altre amenità del genere: queste sono sole postille e "direttive" di Collina, che servono solo a confondere le idee agli arbitri e consentono agli opinionisti di riempirsi la bocca per salvare il culo all'arbitro che danneggia le piccole o di attaccare quelli che danneggiano (raramente) le grandi. L'arbitro deve solo stabilire se il tocco di mano c'è stato e se era o no volontario: tutto abbastanza semplice, direi. Ai miei tempi poi si insegnava alla scuola arbitri che il modo più logico era vedere se lo sguardo del giocatore seguiva l'impatto della palla con la mano, e in quel caso si considerava volontario. Ora sono in 4 a decidere e ognuno interpreta a modo suo, in maniera diversa anche nella stessa gara come ieri sera Farina, le varie direttive del nostro campione azzeccagarbugli.

Il fuorigioco ? Avviene quando un giocatore "è più vicino alla linea di porta avversaria sia rispetto al pallone sia al penultimo avversario". Non si parla di luce tra attaccante e difensore, parti del corpo avanti o indietro, stringhe delle scarpe slacciate che come i cavalli scossi del palio arrivano prima del difensore. Seguendo pedissequamente la regola, se deve essere "più vicino" e gli sta a fianco non è in fuorigioco (non parliamo poi se è dietro alla palla di due metri, vero Mazzoleni ?). E con questo metro di misura di fuorigioco se ne fischierebbero meno della metà (che poi ormai nel dubbio i guardialinee sbandierano subito: alla moviola glielo menano per ore col goal segnato in fuorigioco, ma raramente fanno vedere semplici azioni fermate per fuorigioco inesistenti, specialmente se succedono contro le solite squadrone). Perchè infarcire il regolamento di norme e postille, come dicevo poc'anzi ? A chi giova la confusione ? Non certo al gioco del calcio, sicuramente a chi di calcio parla per ore, e quando si dice di abolire il fuorigioco - se ne è parlato - si alzano in barricata: di cosa bercerebbero alla sera ?.

Poi - so di aver già detto anche questo - in Italia si ammonisce troppo. Gare con sei o sette ammoniti sono la norma, ma non sono quasi mai corride, sono semplicemente gare di calcio che notoriamente non è uno sport per signorine (e infatti anche le donne che lo giocano proprio signorine non sono: guardate la Morace, per dire.......). Anche qui troppi distinguo, e qui ci ha messo tanto di suo anche l'IFAB a livello mondiale nell'aggiungere al regolamento le loro "Decisioni", - anche se poi guardate delle gare di Champions League e non vedete mai più di 2-3 ammoniti - : "Un “tackle” da dietro che metta in pericolo l’integrità fisica di un avversario dovrà essere punito come fallo violento di giuoco (Decisione n.4)". Perchè ? Non era sufficiente il regolamento quando dice che il giocatore va espulso quando si "rende colpevole di un fallo violento di giuoco" ? Perchè solo da dietro ? Goicoechea a Maradona la gamba l'ha spezzata entrando a gamba tesa di fianco, ora vale solo da dietro (e per Sissoko, Maicon e Maggio non vale nemmeno da dietro). Poi perchè un giocatore "che si toglie la maglia dopo aver segnato una rete, sarà sanzionato con un’ammonizione per comportamento antisportivo (Decisione n.6)" ? Perchè antisportivo ? Che c'è di male ? Prima almeno si puniva la perdita di tempo dopo il goal, adesso si può anche fare tre giri di pista, ma la maglia va tenuta indosso, vuoi mettere l'antisportività del gesto.

Già gli arbitri che abbiamo sono scarsi, se poi gli creiamo in testa un tale casino sarà ben difficile che si riesca a migliorare una situazione assolutamente critica. In definitiva facciamo parlare i numeri di questo immane casino: il Regolamento del Giuoco del calcio, pubblicato anche sul sito dell'AIA, era composto nel 2004 da da 44 pagine, di cui 6 di Decisioni IFAB e 6 di suggerimenti per arbitri e guardialinee; significa che il regolamento all'osso, comprese le illustrazioni, era di 32 pagine. Il regolamento 2008, che comprende la casistica e le "interpretazioni" del regolamento, è di 88 pagine, infarcite di norme e postille. Come si può non pensare che più regole e norme ci sono e più c'è la possibilità di sbagliare ?

Fate un po' voi e fatemi sapere

 

Genoa, 24 Novembre 2008

Liaigh