Il senso della misura

 

Questo è il momento di stare tutti con i piedi ben piantati per terra. La squadra che aveva stupefatto nelle prime giornate, che giocava con gli avversari come con i birilli, che dava l'impressione di poterle vincere tutte, ora come ora trova difficoltà che prima non trovava. Sicuramente per una fase di appannamento fisico di tutta la squadra, come qualunque preparazione atletica prima o poi prevede (e personalmente la preferisco ora che dopo Natale, visti i precedenti); sicuramente per una flessione dell'uomo che fin qui - sto parlando di quel Greco che sembrava Maradona, pensate a cos'è diventato il Milan senza Shevcenko - ha determinato con le sue giocate la brillantezza del gioco offensivo; sicuramente poi, non sottovalutiamolo, perchè le altre squadre ci hanno un po' preso le misure dopo la sorpresa iniziale.

Restiamo comunque una squadra in grado di restare sulla media inglese, di pareggiare su un campo difficile come quello di Bergamo, e di insediarci saldamente nelle zone alte senza aver guadagnato un solo punto che non sia stato meritato, perche tranne ieri e a Modena, in tutte le altre partite non vittoriose siamo usciti recriminando. Per una situazione come questa, in questo momento, avremmo firmato tutti: ricordiamoci sempre che siamo una neopromossa.

Certo, il trittico che ci aspetta è importante, anche se il campionato è ancora lungo assai, per capire di che pasta siamo fatti. Con lo Spezia, squadra di bassa classifica e di basso livello (giocano sempre come giocavano in C, piedi scarsi ma roventi), la difficoltà sta nella necessità di vincere a tutti i costi, a Bologna e con la Juve invece la storia sarà diversa, e le nostre ambizioni avranno un riscontro diretto. Del resto questo campionato è particolare, con un solo posto per la promozione diretta molte squadre tireranno i remi in barca nel finale per preparare al meglio gli spareggi, e la Juve, se vorrà mirare ai record, accorcerà la classifica in maniera notevole, portando a poche giornate dalla fine almeno dieci squadre in grado di puntare ai play off: mai come quest'anno quindi, come in una corsa ciclistica (sarebbe l'anno giusto per i cugini......sarà per il prossimo anno ;-), le ultime giornate saranno determinanti.

L'importante quindi è restare attaccati alla parte alta della classifica fino alla fine, senza perdere l'umiltà, loro, e il senso della misura, noi.

Genoa, 12 Novembre 2006

 

Liaigh