Cosmici e torrentizi

 

Giornata completa. Nel pomeriggio abbiamo visto la Primavera di Torrente travolgere i pur favoriti pari grado del Brescia nella partita decisiva per il passaggio del turno di Coppa Italia, in serata una partita da stropicciarsi gli occhi e pizzicarsi le gote.

Partiamo dai primi. Belli, tosti, corti, con un paio di giocatorini niente male: un esterno sinistro di difesa, autore di un goal su punizione alla Branco (il terzo) e di una discesa tra i birilli che ha generato il goal di apertura; un mediano interditore che non molla mai (ricorda Moscardi prima maniera); un Maradona umile nel pressare a tutto campo ma con piedini già fini e con grande visione di gioco. Nel complesso una squadra, a cui mancavano due titolari importanti, che ha nettamente soverchiato gli avversari. L’arbitro era un perfetto coglione, e quindi pensiamo che anche lui farà carriera. Una sola nota stonata: il campo di Arenzano, pur splendido come cornice, è però lontano da Genova. Pochi i tifosi e addirittura in minoranza rispetto al pullman dei bauscia Bresciani. Perché questa squadra non può giocare al Pio ? Ogni 15 giorni non si sciuperebbe certo il prato, ma questi ragazzi meritano più pubblico.

Ora veniamo al sodo. Negli ultimi anni abbiamo perso l’abitudine a vincere le partite sulla carta facili; se ci fate caso abbiamo vinto le partite in cui dominava la paura, ma abbiamo inanellato una serie lunghissima di brutte figure con squadre come il Castel di Sangro, il Treviso, il Lumezzane e l’Avellino. Stasera abbiamo assistito a uno strapotere imbarazzante, e stiamo vedendo giocatori che, vivaddio, sanno giocare al calcio. Imbarazzante, ho scritto, ma sinceramente dopo tutta la merda (parlando latino) che abbiamo mangiato negli ultimi anni non me ne frega niente di stravincere certe partite, e addirittura un po’ l’ultimo quarto d’ora mi ha infastidito. Bene così comunque. Approfitto di questo breve commento, sempre riferendomi agli anni passati, per chiedere scusa pubblicamente alla classe arbitrale per averli messi sotto accusa per le nostre brutte prestazioni: questa partita ha dimostrato che, pur rimanendo loro degli emeriti imbecilli, se giochi bene a pallone le partite le vinci lo stesso.

Piedi per terra dunque, ma questa è una squadra che può farci divertire parecchio assai.

Se vogliamo poi fare un paragone tra le due squadre, possiamo dire che entrambe rispecchiano molto bene l’animus dei due condottieri: quadrati e semplici i ragazzi di Torrente, vulcanici e agonisticamente cattivi gli uomini di Cosmi. E ora, che duri.

Liaigh