Rieccoci

Siamo tornati. E non parlo del risultato, che quello già col Brescia era stato altrettanto positivo. Parlo del gioco, che già si era intravisto a Cesena, nonostante la sconfitta, e che ieri è tornato ad essere quello arioso e spettacolare di inizio campionato, con la grinta e la palla a terra, in velocità, con cento occasioni di cui novantasette sprecate. Quello che insomma ci faceva stropicciare gli occhi a Settembre e storcere il naso a Novembre. Più ancora del risultato, quindi, il gioco che abbiamo visto è foriero di grandi aspettative per questo finale di campionato, se è vero, come sono convinto sia vero, che dobbiamo questa evidente ripresa ad un ritrovato smalto dei giocatori fondamentali, su tutti Milanetto e Fabiano, da troppo tempo opachi o a corrente alternata. Gasperini è stato in discussione, non solo in queste pagine, ma anche nei forum e nei bar: questo è tipico del genoano tutto amore o odio, senza mezzi termini. Io stesso ho espresso critiche all'operato del mister, soprattutto all'impostazione tattica di alcune partite: più ancora che a Crotone, ho visto segnali di ravvedimento a Cesena, con una gara impostata sulla prudenza nel primo tempo e sull'aggressività nella ripresa, quando la gara ha cercato di vincerla dopo aver evitato di perderla subito; l'ha persa, ma per la prima volta dopo tanto tempo ha cercato e rischiato di vincerla. E comunque in trasferta due pareggi fanno due punti, una sconfitta e una vittoria ne fanno tre (mentre a Piacenza e a Bologna un pareggio di punti ne valeva tre). Per il resto picoli errori che chiunque può commettere: col senno di prima (ho testimoni) non avrei tolto Coppola a Cesena ma Carobbio (mossa in effetti sbagliata, Salvetti l'avrebbe preso super Manuel), e a Crotone non avrei tolto Leon ma Gasparetto o Di Vaio (e qui ha invece avuto ragione lui). La squadra di ieri erea aggressiva, ma finalmente con una quadratura del cerchio: Di Vaio esterno, Leon a partire da lontano, Gasparetto là in mezzo a far salire la squadra e a portarsi via un difensore. A sinistra un ritrovato Fabiano, a destra Galeoto che offre un equilibrio pazzesco. In mezzo al campo l'imprescindibile Milanetto e al suo fianco Juric o Coppola a seconda delle caratteristiche del centrocampo avversario. La difesa non si tocca, Botta è un jolly che può giocare ovunque, anche in porta. E a questa squadra mancano il Sig. Adailton, lupo Greco e Marco Rossi. Direi che questo basta per tornare a sperare in un'impresa difficile ma non impossibile, soprattutto se consideriamo il calendario (come media inglese siamo davanti a tutti) e i terreni primaverili che ci aspettano.

 

Genoa, 25 Marzo 2007

Liaigh