Esulti ? A casa !

 Che io sostenga da tempo che l'ammonizione per l'eccesso di esultanza è una sonora cazzata non credo sia un segreto per nessuno dei miei lettori. E vieppiù mi piace ribadirlo anche nel titolo ora che, una volta tanto, un espulsione determinante ci ha favoriti e non ci ha, come sempre, colpiti da coglioni. Perchè è vero che la prima ammonizione è stata assurda - pur se inevitabile da regolamento - ma l'ostruzione successiva dello stesso giocatore che non poteva ancora aver scordato il primo cartellino giallo è stata una stupidaggine pari solo a quella di Rossi nel finale, che, insieme al ricordo di quel 2-1 negli ultimi minuti di qualche anno fa, mi ha fatto imbestialire nel finale della partita. Ricordo almeno 5 occasioni negli ultimi anni in cui un arbitro non ha applicato, a nostro favore, quel "buon senso" che reclamava la panca del Treviso, per cui, per la legge dei grandi numeri, mi aspetto ancora 4 episodi simili a nostro favore.

Della partita invece vorrei sottolineare una cosa: il gioco non l'abbiamo ritrovato - come temevo con la Juve non fu vera gloria, ma solo una partita giocata contro una squadra che ci ha attaccato senza giocare di rimessa - ma questi tre punti, in attesa di buone notizie dal mercato e dall'infermeria, valgono tanto oro quanto pesano: riuscire a vincere senza giocare bene, e anzi spesso subendo gli avversari più decisi e concreti, potrebbe sbloccarci e darci un po' di quella fiducia persa per strada. Oh, intendiamoci, il risultato non fa una piega, ma la sensazione è che la partita l'abbiano più persa i veneti che vinta noi. Del resto l'assenza di un regista - Longo mi sta deludendo - e la fase negativa di Rossi, Greco e Adailton su tutti non può che far sperare in tempi migliori di quelli attuali.

Che cosa dobbiamo aspettarci da questo campionato ? So che la voglia di riconquistare quel traguardo rubato è tanta da sfiorare la frenesia, ma ricordiamoci anche che, come ho già scritto, siamo una neopromossa salvatasi miracolosamente da quel tracollo che la stessa Juve paventava come certo in caso di retrocessione in C. Quel che è stato è stato, abbiamo subito un furto, anzi una rapina a mano armata (di cimici). La società però ha fatto quel che doveva fare: ventre a terra, ripartire da zero, ricostruire un immagine, in silenzio come era doveroso (vero Cobolli Gigli ?), nonostante gli arbitri e i macalli; ha vinto la prima tappa di avvicinamento, ma realisticamente pensare di vincere al primo tentativo anche la seconda sarebbe un miracolo da scrivere nei libri si storia. Io credo che il vedere, pur se a sprazzi, uno degli spettacoli migliori dell'era moderna rossoblù, debba essere già una grossa soddisfazione per un pubblico maturo quale abbiamo dimostrato di essere (pur con qualche scheggetta impazzita). Se poi capitasse, a Maggio, di essere lì più o meno dove siamo ora, si potrà anche provare a fare il salto.

Ma senza drammi signori, che non è proprio il caso.

Genoa, 10 Dicembre 2006

Liaigh