Dove eravamo rimasti ?

Ah, già, l'ultima volta che ci siamo parlati sembrava che il terremoto dovesse sconvolgere il calcio italiano; poi, come si temeva, la montagna ha partorito il topolino, le grandi sono rimaste dov'erano, o comunque più su di dove meritavano, i più furbi si sono salvati - ricordiamo che c'è una sola società che esce pulita dai sospetti pur avendo un presidente tuttora iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Napoli - la giustizia draconiana che tutti acclamavano all'epoca dell'affaire Genoa ora non fa più paura, e anzi si fa la gara a chiedere maggior indulgenza. Così va il mondo, ma bene ha fatto Preziosi, in maniera signorile ma incisiva nella diffusione, a richiamare alla realtà la coscienza di tutti gli addetti ai lavori. Noi non dimentichiamo, giusto così.

La collocazione del Genoa nel campionato che si va ad affrontare ? Difficile dirlo: gli addetti ai lavori ci indicano come una corazzata, a me piacerebbe essere considerati semplicemente come una matricola terribile. In fondo veniamo dalla serie C, abbiamo in squadra una riga di ragazzini che hanno dalla loro la fame, ma anche contro la poca esperienza che, si spera, possa essere loro comunicata dai De Rosa, dagli Adailton e dai Milanetto. Però per nessuna ragione al mondo, se non per rompere i coglioni, possiamo essere considerati una corazzata, come ho sentito dire ieri in TV. L'allenatore poi sta facendo benissimo, è persona posata e sembra anche di buon senso, e soprattutto con scarsa propensione ai proclami; però è giovane anche lui, ed è alla prima esperienza che conta.

Insomma, piedi ben piantati per terra e avanti a remare, se possibile tutti insieme, che se qualcuno avesse ancora avuto intenzione di remare contro, ha dovuto rendersi conto in Coppa Italia che la Nord sa essere la Nord anche senza i megafoni, e che quindi siamo tutti utili e nessuno indispensabile.

La Juve poi merita qualche parolina: leggo oggi sui giornali commenti inorriditi per la mancata vittoria a Rimini. Ma dove sta scritto che la Juve le debba vincere tutte ? Un pareggio in trasferta contro una squadra costruita per far bene come il Rimini non è da buttar via, perchè questi devono rendersi conto che non sarà una passeggiata risalire in A; le squadre che vogliono salire sono tante, la Juve è ovviamente tra queste, ma con un fardello che se sarà confermato costituirà un peso enorme, non solo dal punto di vista matematico, come tutti gli esperti ammettono, ma soprattutto dal punto di vista psicologico, quando si troveranno a Natale ben sotto la zona salvezza.

Comunque speriamo sia tutta acqua passata, i tribunali e le contestazioni: finalmente si è tornati al pallone, e speriamo che sia almeno un po' più rotondo di prima.

Buon campionato a tutti.

Genoa, 10 Settembre 2006

Liaigh