Così è (se vi pare)

 

Giocare a San Siro contro il Milan in forma non è mai facile. Giocarci con due soli difensori in campo per 30 minuti e con uno solo per l'altra ora lo è ancora di meno. Se poi ci si mette anche una direzione di gara perlomeno casalinga, ed un goal a freddo all'inizio del secondo tempo quando si era chiamati ad una difficile rimonta, ecco lì servito il secondo crollo di stagione, sempre contro una milanese.

Indiscutibile la sconfitta, un po' più discutibile il punteggio: se il primo tempo fosse finito in parità non ci sarebbe stato nulla da dire, il disastro è stato nel secondo tempo, ma le attenuanti, come abbiamo visto, ci sono tutte.

Certo che oltre alla sfiga, ed alla indiscutibile bravura dell'avversario, ci abbiamo messo del nostro: non inserire l'unico difensore di ruolo che hai in panchina quando si infortuna uno degli unici due difensori in squadra, per quanto scarso sia, è stato un vero suicidio. In un colpo solo perdi la spinta di Mimmo e lo metti a difendere quando non difende più da due anni. Se poi Esposito è già separato in casa, e hai deciso di non farlo entrare nemmeno in una situazione di grande emergenza come questa, allora lo lasci in tribuna e porti un ragazzino.

Per il resto io ho visto una squadra in discreta condizione, relativamente al primo tempo, con Suazo, Mesto, Sculli e Palacio su tutti. Nel secondo tempo invece un crollo che credo più psicologico che fisico. Certo però è che la difesa di quest'anno è sicuramente sotto processo - i numeri sono impietosi - e col senno di poi la partenza più grave di quest'estate è stata quella di Ferrari, cui si è cercato di porre frettolosamente rimedio con l'acquisto di Esposito, che come Floccari ha fallito. Per quanto riguarda Floccari credo che il Suazo visto stasera, con l'intesa da trovare, non farà rimpiangere l'errore (e il Floccari di Roma non farà perdere valore al parco giocatori); però ora bisogna trovare un centrale difensivo di spessore, prima ancora del centrocampista di qualità, se si vuole tenere accese certe ambizioni di classifica; diversamente saremo destinati ad un campionato anonimo di retrovia, con l'unico obiettivo di mantenere la supremazia cittadina conquistata l'anno scorso.

Le prossime due gare interne potrebbero restituirci una dimensione più all'altezza delle aspettative. Non sarà facile, ma l'orgoglio dimostrato nei minuti finali della gara di stasera può far ben sperare.

 

Genoa, 6 Gennaio 2010

Liaigh