Carta bianca

Leggo sui giornali, sui siti e sui forum applausi e mugugni sull'operato della società, il tutto prima ancora che si cominci ad operare. L'Europa è conquistata "solo" oggi, ma già da un mese imperversano le fanfare dei giornali e delle tv, la rivelazione del campionato sembra destinata ad essere smantellata pezzo per pezzo, per essere ricollocata nella dimensione appropriata - secondo lor signori - di squadra ascensore, ideale supermercato dove le grandi fanno la spesa pagando con le briciole. Ma il vento è cambiato, e forse non tutti se ne rendono conto. Serie C (dopo una promozione in A annullata da episodi che nulla hanno a che fare calcio), campionato vinto; serie B, campionato dominato; serie A ad alti livelli, sfiorata la UEFA; serie A ad altissimi livelli, sfiorata la Champions, centrata la UEFA. Questo negli ultimi quattro anni, durante i quali abbiamo messo le tende a De Ferrari. E ogni anno comunque qualche mugugno: pensiamo alle cessioni di Adailton, Leon, Figueroa, Bovo, Konko, Borriello, tutti via con rimpianti e il Genoa sempre più su. Quest'anno ci si lamenta ancora prima delle cessioni che forse verranno, forse no, ma non di giocatori a mezzo contratto, ma tutti di proprietà, che se andranno frutteranno una montagna di soldi con i quali si potrà allestire una squadra sempre più giovane e competitiva, come per esempio ha fatto la Fiorentina dopo la cessione di Toni; anche perchè la posizione di prestigio e la solvibilità della quinta società italiana per monte ingaggi può invogliare chiunque a scegliere la riva giusta del bisagno per ripercorrere i passi di Thiago Motta e di Milito, e sicuramente, con quelle disponibilità, non si parla di carneadi. E' quindi proprio il trend in ascesa degli ultimi anni che non autorizza alcuno a mugugnare, ma solo ad aspettare e vedere che Genoa uscirà dal Gallia, e poi sedersi sui nuovi seggiolini (scomodi) e cominciare una nuova avventura tutti insieme, con l'obiettivo di ben figurare in Europa e di restare nella colonna di sinistra della classifica, unici obiettivi al di sotto dei quali ci si potrebbe lamentare. Per questo, per me, la società ha carta bianca e credito illimitato, e, al di là delle questioni di cuore, ormai ho la convinzione che chi arriverà saprà darmi almeno le stesse emozioni che ho provato negli ultimi anni, e nel frattempo, personalmente, preparo passaporto e navigatore satellitare.

Genoa, 17 Maggio 2009

Liaigh