Belli e impossibili

Se qualcuno non avesse visto la gara, difficilmente potrebbe credere che la differenza di valori in campo è stata tale e tanta che ci sarebbe stato da recriminare a vincerla con un solo goal di scarto, perchè il Genoa visto all'opera oggi è stato forse il migliore di quest'anno. Eppure siamo riusciti nell'impresa di perderla. Come è stato possibile ? Non so se si possa dare una risposta a questa domanda senza entrare nel paranormale, ma proviamoci. Errori come quelli del primo e del secondo pareggio qualsiasi difesa li può commettere, ma al massimo 4-5 volte in un intero campionato; per noi la media potrebbe essere un po' più elevata, lo ammetto, ma 2 volte nella stessa gara, e tutte e due sfruttate appieno, mi pare un po' troppo per non appellarsi alla sfiga. Il terzo è stato un bel goal, ma credo abbia pesato, come tre anni fa a Mantova, il timore di saltare la gara successiva (e questo sarebbe un bel segno, per dire della voglia di tutti di esserci, perchè una squadra esenpalle cercherebbe di scontare la squalifica proprio nella gara impossibile), perchè prima di fargli fare 40 metri lo devi abbattere. Il quarto è nato da un rimpallo, sfigato come lo sono stati tutti i rimpalli di una gara, per i rimbalzi di un pallone magico, stregata fin dal primo minuto. Dall'altra parte contiamo 3 goal fatti, 3 pali e 3 abbondanti libagioni sotto porta. Poi possiamo anche dire che la ritrovata vena creativa della squadra ha coinciso, come peraltro è logico che sia per una squadra da sempre votata ad attaccare a tutto campo, con la voglia di strafare e di guardarsi un po' allo specchio, e certi accorgimenti utilitaristici che si erano visti nelle ultime gare sono venuti un po' meno: sul 3 a 2 la gara la devi amministrare cercando di chiuderla,  ma non puoi prendere goal in contropiede.

In definitiva, abbiamo prodotto moltissimo e regalato tanto, realizzando poco di quel che abbiamo prodotto mentre ciò che abbiamo regalato è diventato tutto oro per gli altri. Così è andata, una gara che avrebbe potuto finire tranquillamente 5 a 2 è finita 3 a 4, facciamocene una ragione. Il quarto posto era cosa fatta, ore restiamo lì dietro a remare per uscire dalla calca; ci può consolare il fatto che piano piano si sta ritrovando il Genoa che gioca, crea e diverte. Però quest'anno, rispetto all'anno scorso, può non bastare: ci sono altre squadre che giocano molto bene ed hanno continuità, come il Palermo, il Cagliari (entrambe peraltro devono venire a Marassi) ed il Napoli, e poi ci sono le solite 4 che in un modo o nell'altro comunque arriveranno in fondo. Non sarà un dramma non andare in Europa, ma personalmente mi accontenterei di lottare fino alla fine. In questo senso il risultato di oggi, pur così beffardo, non è tragico, e le recenti parole di Preziosi, relative alla conferma di Gasperini ed alle ambizioni future, può addolcirci una pillola altrimenti amara da ingurgitare.

 

Genoa, 28 Febbraio 2010

Liaigh