Analisi di un pareggio

Un pareggio che, come vogliono i luoghi comuni del calcio, grazie agli altri risultati della giornata vale tanto oro quanto pesa. Però anche un pareggio che, a noi genoani poco avvezzi a mangiare sempre caviale pasteggiando a Champagne, causa qualche ansia. Vediamo allora di capire insieme cosa è successo al San Nicola. Forse abbiamo disputato il più brutto primo tempo dopo Piacenza e Rimini: abituati a vedere il gioco spumeggiante del Genoa, abbiamo invece assisitito a poco gioco corale, difficoltà a mettere insieme tre passaggi consecutivi e pochissime occasioni in avanti. Poi, nel secondo tempo, due gollonzi da difesa sbadata, ai quali invece siamo un po' più abituati: grande invece la reazione sullo 0-2, anche se, nel finale, le amnesie difensive per un pelo non ci costavano anche la terza pera. Tutto sommato aspetti positivi più che negativi, perchè la rimonta ha detto una volta di più che fisicamente siamo a posto, e anche in una giornata storta, contro una squadra messa in campo col preciso intento di non lasciarci giocare, abbiamo avuto risorse fisiche e psichiche per crederci fino in fondo. E a questo punto della stagione questo è molto importante. Ci siamo presentati a questa miniserie di due partite due punti sopra il Napoli, e dopo la prima, per dirla alla tennistica sul loro servizio, siamo ancora lì: ora tocca a loro riaggiustare la media inglese che hanno compromesso con il pareggio interno, e a noi evitare belinate con il retrocesso Pescara. Questa partita ricorda molto Genoa Venezia, e ancora una volta riaffiorano brutti pensieri: ho però la convinzione che, proprio il pareggio di Bari, ci abbia detto che questa squadra magari avrà un po' di ansia da prestazione (e qualche limite difensivo già noto), ma non è cotta come lo era il Genoa di Cosmi. Sensazione che invece affiora nelle ultima gare, al di là dei risultati, per gli avversari diretti. A proposito dei quali vorrei far notare una cosa che forse in giro ancora non si è letta: chi tra Genoa e Napoli dovrà affrontare i play off lo farà comunque da terza, questo lo dice la matematica, e per Mantova Rimini e Piacenza non è comunque una buona notizia. Per noi invece lo è, e molti avrebbero firmato per questa soluzione ad inizio campionato. Oltre a ciò poi - forse - non è azzardato dire che, potendo scegliersi l'avversario, chi è dietro potrebbe optare per il male minore.......

PS E' vero, la vignetta l'ho cambiata: quella che ho messo ieri faceva cagare !

 Genoa, 20 Maggio 2007

Liaigh