I Libri dei Druidi
(di Panoramix)
Riprende la rubrica dei Libri del nostro amico Panoramix. Ritorna dopo una lunga pausa, ma questo non deve stupire, I Druidi e i loro amici ritengono di essere tanto talentuosi quanto pigri e discontinui. E sono tanto pigri... |
C’era una volta la CoppaRimet.
C’era una volta un
vecchio che raccontava una storia incredibile, ma proprio per questo unica,
emozionante e bellissima. La storia di un amore impossibile per Consuelo,
andalusa di rara bellezza, incarnata- in tutti i sensi ne “La Diosa de la victoria”, “ La Victoire aux ailes d'or”,
il premio per la squadra di calcio più forte del mondo. Ma anche una storia di
ribellione, di guerre, di speranze perdute, di nuove utopie, di nuove sconfitte. E’ finito il nostro carnevale (Fabio Stassi,
minimum fax, 12,50 euro) è un libro da tenere nella biblioteca del cuore,
quella dove finiscono i volumi che ci hanno regalato un po’ di gioia. Non
importa come sono scritti- e Stassi è uno che scrive proprio bene- ma come,
pagina dopo pagina, ci rapiscono per portarci in quella terra di nessuno dove
si incontrano sogno, sorriso, nostalgia. Rigoberto Aguyar Montiel è un vecchio
che, all’inizio del libro, racconta la sua storia, nell’ultimo giorno del
secolo, confinato nel punto più a sud del mondo. Pelle nera (padre brasiliano,
madre marsigliese), un po' di sangue ebreo, un senza terra, uno zingaro, un rivoluzionario
e un ribelle che ama il calcio e le donne. Ama Consuelo. E quando lei, modella
della Coppa Rimet sparisce, liquefatta nel trofeo, lui giura che la ruberà e se la terrà per sempre. E così
Mondiale dopo Mondiale, da Uruguay
Come la vita in fondo. “Sei condannato alla nostalgia, è vero, ma benedici il tuo tempo” dice Rigoberto pensando forse che il grande jazz è morto, Hemimgway, Vinicius e Garrincha non ci sono più.
Che il suo carnevale è finito.
E anche un po’ il nostro.
Panoramix