Il Giorno in cui il calcio morì

 

Ricordo l'istante in cui il calcio come molti lo avevano conosciuto, scomparve in uno sbuffo e in una parolaccia.

No, non sono i riferimenti cronologici ad essermisi stampati nella memoria, nemmeno saprei dire con certezza l'anno in cui il delitto fu perpetrato, probabilmente il 1992, o 1993... Sono invece le sensazioni angosciose di quegli attimi a non poter essere cancellate mai più.

C'era un tempo in cui le televisioni nel calcio ricordavano i pionieri nel Klondike: si era scoperto l'oro, ma i mezzi tecnici a disposizione per accaparrarselo erano approssimativi, le regole del gioco praticamente inesistenti, l'improvvisazione l'arma vincente.

C'era un tempo in cui quelli della TV intervistavano i giocatori mentre stavano entrando in campo. Giuro, non me lo sto inventando. So che chi all'epoca seguiva già il pallone farà fatica a richiamarlo alla memoria, e chi invece vi si è avvicinato in tempi recenti lo rifiuterà con sdegno, ma questo era quello che succedeva, per davvero.

E va bene, non ci credete? Guardate questo VHS. Sì, è un derby, è del 1980.

Le squadre sono schierate in campo, con i fiori in mano, salutano il pubblico...Sullo sfondo, i fumogeni delle gradinate e i cartelloni di Dino Calza. Ecco i giocatori della Sampdoria in carrellata, Alviero, Vullo, mamma che brutto Logozzo, e...Luca Pellegrini, ma...che fa quel tizio? Gli si avvicina col microfono? Incredibile! Sarà sicuramente una domanda fondamentale se si permette tanto, ascoltiamo..."Pellegrini! Pellegrini!...Come ci si sente, un giovane a un derby?" "Mah, bene bene" "Bravo!".

Non vi basta? Guardate Genoa e Udinese che corrono verso il centrocampo.

Quello è Artur Antunes De Coimbra, Zico per tutti, quello che all'ultimo mondiale in Spagna ha fatto cose galattiche, mica l'ultimo degli sciacqualattughe...No...Ditemi che n...Giorgio Bubba lo rincorre! Proprio l'ultimo degli sciacqualattughe! Oh Signur..."Zico, quest'Udinese vincerà lo scudetto?" "Ehhh, no se" "Chi può vincerlo?" "Tanci squadri" "Come si trova in Italia?" "Beni, beni".

Convinti, adesso? Bene, spostiamo la macchina del tempo di una decina di anni e andiamo a spiare cosa succede al San Paolo.

C'è Napoli- Paris Sain Germain, è l'andata di uno dei primi turni di coppa UEFA. Il Napoli dovrebbe distruggere i francesi, ma...dopo quarantacinque minuti sono i parigini a condurre, per due a zero. Sentiamo cosa dice Pizzul prima di mandare la pubblicità."Varriale a bordo campo, ferma uno dei giocatori mentre rientrano negli spogliatoi e chiedigli cosa c'è che non funziona stasera" "Ma veramenede, Bbbbbruno..." "Vai, vai!" "Ehm, Ferrara, chiede Bbbbbruno Pizzul cosa non funziona shtasera..." "Ma te pà che mo' te posso dì cosa non funziona shtasera...Cazzo!"

Avete mai più sentito un'intervista presa sul terreno della battaglia?

Io no.

E forse non è un caso che, nell'istante in cui il calcio fu giustiziato, Varriale fosse presente. E' un teste chiave, potremmo dire.

Ogni tanto mi sorprendo a pensare a cosa accadrebbe se, in un impeto orgoglioso e romantico, Cesare Castellotti munito di cuffia e microfono forzasse i controlli e irrompesse in campo mentre Juventus e Roma escono dal tunnel, gridando "Del Piero, Del Piero! Chi vincerà?"

Mi rispondo che probabilmente verrebbe arrestato per pedofilia.

E allora spengo la fantasia e metto su un disco degli Who.

El Mariachi

 

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