Arrivederci Nicola

 Nicola Barasso al Taranto. Da un lato, dopo aver indicato più volte un punto debole della squadra nel portiere, dovrei essere contento di questa soluzione; dall'altro però, ed è quello sentimentalmente prevalente, sono triste e dispiaciuto. A Nicola sono affezionato; da genoano non posso non ricordarlo in mezzo al campo a imporre la sua possanza fisica in quella giornata di Piacenza durante la rissa finale, lui esattamente come avrei potuto fare io, tifoso. Stiamo parlando di un serio professionista, che ha sempre accettato la panchina senza una sola smorfia, che ha sempre tifato Genoa prima di tutto. Non posso non rilevare come di questa situazione lui abbia pochissime colpe: a mio parere ha delle potenzialità fisiche enormi, ha coraggio da vendere e riflessi felini. Purtroppo è stato paracadutato in una realtà - quella della serie B - dove dopo otto anni di panchina non puoi non pagare dazio. Se invece la società avesse puntato su di lui fin dall'anno scorso, in serie C, con un campionato meno tecnico alle spalle, disputato tra i pali e non in panca, probabilmente quest'anno avremmo avuto ben altro portiere a difendere i nostri colori. Pazienza, è andata così. Di cuore gli auguro un ottimo campionato e un'altra festa promozione a Giugno: sono convinto che potrà tornare al Signorini da vincitore.

Comunque, dall'anello basso dei Distinti, avrà sempre il mio applauso.

Genoa, 9 Gennaio 2007

Liaigh